Nel corso di questa settimana si consumeranno gli ultimi atti dell’esecutivo uscente a guida Draghi. L’ex Presidente della Banca Centrale Europea ha rilasciato un’ultima conferenza stampa nella quale ha fatto un bilancio dell’operato del Governo alla presenza di alcuni giornalisti invitati per l’occasione alla Sala Verde di Palazzo Chigi.

Il saluto

È tempo di bilanci per Mario Draghi, Presidente del Consiglio uscente, ancora impegnato nei prossimi giorni per alcuni appuntamenti istituzionali interni ed esterni. Infatti, nel pomeriggio di oggi sarà convocato l’ultimo consiglio dei ministri, mentre domani sarà a Bruxelles per discutere nel Consiglio Europeo gli ultimi accorgimenti limitatamente all’istituzione del price cap dinamico, un tetto variabile al prezzo generale gas.

In una conferenza stampa tenutasi alla Sala Verde di Palazzo Chigi, l’ex Presidente della Banca Centrale Europea e Governatore della Banca d’Italia ha rilasciato le sue ultime dichiarazioni da premier. Presenti alcuni selezionati invitati dalla stampa nazionale ed internazionale che hanno riferito alle agenzie e alla stampa il contenuto dell’incontro.

“Ho imparato molte cose, una esperienza straordinaria. Sono molto contento. Finisce in modo molto soddisfacente, con la buona coscienza del lavoro fatto, che è la cosa più importante”, queste le parole di Draghi riguardo all’operato dell’esecutivo uscente, che ha proseguito affermando che il lavoro come Presidente “è stata una collaborazione piacevole anche dal punto di vista umano. Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite. Poi io venivo rimproverato perché non riuscivo a dire basta alle domande. Ringrazio anche tutto lo staff della comunicazione di Palazzo Chigi, anche per la campagna di comunicazione sul Pnrr, che è stata e sarà molto importante”.

Nonostante Draghi non abbia volutamente risposto alle domande poste dalla stampa, ha avuto una ultima parola per i giornalisti e in particolare per lo staff di comunicazione di Palazzo Chigi, affermando: “In questi 20 mesi, tra pandemia, guerra e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario ai cittadini aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene. Un servizio straordinario anche per la democrazia italiana. Voi, stampa libera, avete avuto dal presidente del Consiglio, da me il rispetto che si deve alla stampa libera, rispondendo alle domande nel modo più chiaro possibile”.

Nessuna risposta alle domande poste limitatamente al futuro del Paese e del nuovo Governo, così come alla polemica di questi giorni sul fatto che nella Sala dove si è tenuta la conferenza stampa sono affisse le foto di tutti i Presidenti del Consiglio del passato, Mussolini compreso. Si conclude così una delle governance più complessi, sia sul fronte interno che esterno, della storia recente.