Il britannico Times ha divulgato la notizia che, secondo diversi rapporti dell’intelligence estera statunitense, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin starebbe prendendo seriamente in considerazione l’ipotesi di utilizzare l’arsenale atomico per stravolgere le sorti del conflitto in Ucraina.

Lo spettro atomico

Le informazioni divulgate dalla rivista britannica avvertono di possibili azioni del Cremlino che prevedono l’utilizzo di armi atomiche, anche se non è precisato se per il solo utilizzo a scopo dimostrativo o per un attacco attivo sul territorio ucraino. Tra le possibili mosse, è ventilata l’ipotesi che Putin decida di testare il drone sottomarino russo Poseidon, equipaggiato con quella che viene definita “l’arma dell’Apocalisse”, oppure che possa compiere un atto dimostrativo al confine, dove sembra che un convoglio militare della divisione nucleare sia partito in direzione dell’Ucraina.

Mark Galeotti, uno dei massimi esperti britannici di tattica e strategia militare ha affermato che le forze russe “potrebbero iniziare con un piccolo bombardamento in mare, per dimostrare quanto ne sono capaci, e poi continuare con una sorta di escalation, a seconda dei loro obiettivi, come per esempio lanciare un altro ordigno sull’Isola dei Serpenti e così via”.

Nonostante l’avvertimento del Times, il portavoce del Cremlino Peskov, commentando la notizia ha affermato che “i media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato ora hanno molti esercizi di retorica nucleare. Non vogliamo prendere parte a questo”. La news è stata anche fortemente ridimensionata da fonti ufficiali Nato, le quali affermano che “al momento, non ci sono indicazioni che possano indicare sospetti movimenti nucleari da parte della Russia. Non abbiamo per ora elementi che vadano oltre la norma”.