Le elezioni politiche del 25 settembre sono ormai alle porte. Nel corso della breve campagna elettorale estiva abbiamo osservato come tutti i candidati e i leader hanno comunicato i loro programmi soprattutto attraverso i social media.

Una delle piattaforme che ha fatto ufficialmente il suo ingresso in questo periodo di comizi ed eventi politici è sicuramente TikTok. Da Salvini a Berlusconi passando per Calenda: nella loro strategia di comunicazione i leader attuali hanno pensato  di sfruttare al massimo tutti gli strumenti più funzionali ai loro obiettivi. Hanno individuato così in TikTok un canale preferenziale perfetto per avvicinarsi all’elettorato più giovane.

Per gestire l’aumento esponenziale dei contenuti politici in vista delle elezioni italiane e le eventuali fake news, la piattaforma cinese ha attivato un meccanismo sperimentato già nelle scorse presidenziali americane e durante la pandemia, gli hub informativi.

Il Centro Elezioni di TikTok, un hub di informazioni verificate

La disinformazione è un tema molto delicato soprattutto da quando esistono i social media come mezzo per divulgare notizie e informazioni in ambito politico. Per contrastarla TikTok ha creato per i suoi utenti un centro in cui trovare contenuti ufficiali, autorizzati ma soprattutto verificati. Il Centro Elezioni nasce con questo obiettivo e fornisce delucidazioni sulle richieste più banali ma mai scontate come le modalità di voto, cosa è possibile portare con sé al seggio e cosa no, oltre ad alcune curiosità sul voto per coinvolgere attivamente i tiktoker.

L’hub informativo di TikTok inoltre raggruppata tutta una serie di informazioni proveniente da fonti ufficiali come il Ministero degli interni e il Dipartimento affari interni e territoriali. In questo il social media non solo garantisce l’accesso a informazioni autorevoli ma protegge e rafforza anche l’integrità della piattaforma stessa.

Tiktok può condurre questa battaglia contro le fake news grazie all’aiuto di fact checker. Nell’analisi delle centinaia di migliaia di contenuti sono individuate e segnalate notizie e contenuti non affidabili, non verificate o poco accurati. Una volta trovati, ne viene ostacolata la diffusione sul social. Dietro al Centro Elezioni non c’è solo la macchina tecnologica e automatizzata ma anche persone in carne e ossa. Sono utenti moderatori che si accertano che i contenuti non violino la policy di Tiktok anche in relazione all’incitamento all’odio e alla violenza. Loro garantiscono inoltre il rispetto delle linee guida del social network, come quelle che vietano di fare pubblicità politica. L’obiettivo è quello di garantire sempre una community autentica e l’integrità elettorale.

Come si accede al Centro informativo

Il Centro Elezioni ha quindi un ruolo cruciale. Le modalità di accesso all’hub sono semplici e intuitive poiché comparirà uno speciale avviso che verrà mostrato ogni volta che si interagirà con tiktok che contengono i tag #elezioni #elezioni2022, che sono i principali hashtag sul tema elezioni. L’etichetta predisposta dal social indicherà che quel tiktok tratta di argomenti politici. Questo avviene sia quando è il semplice utente il creatore del contenuto, sia se è pubblicato dall’account di un partito politico o da un esponente in campagna elettorale.

Nell’istante in cui l’utente visualizza un primo contenuto a tema politico, Tiktok darà poi la possibilità di accedere ad altri contenuti simili. Ovviamente le informazioni fruite dai tiktoker proverranno da fonti autorizzate e ufficiali per garantire un’informazione autorevole e veritiera.

Questa approccio non è una novità nel mondo social. E’ stato implementato negli scorsi anni già da Twitter, una delle piattaforme più autorevoli quando si tratta di notizie. Nel periodo della pandemia, infatti, Twitter si è costantemente impegnato nel verificare e divulgare informazioni attendibili. Da lì è nata la necessità di creare una sezione apposita che ancora oggi è presente e che si sta occupando di raggruppare tutti i contenuti affidabili sulle politiche italiane.

Il Viminale avvia la collaborazione con Meta

Oltre a Tiktok, anche i social di Meta – Facebook e Instagram – si stanno focalizzando sull’analisi e la diffusione di contenuti di argomento politico che siano affidabili e verificati. Proprio per garantire trasparenza e autorevolezza alla comunicazione elettorale, Meta ha avviato una collaborazione con il Viminale per offrire, a partire da oggi, promemoria elettorali su Facebook per gli utenti con almeno 18 anni. Cliccando sui promemoria si atterrerà sul sito su interno.gov.it, dove si trovano informazioni verificate e attendibili, nonché complete, sulla tornata elettorale. Stessa funzione avranno su Instagram tre nuovi adesivi da condividere nelle stories collegati sempre alla sezione del sito del Ministero degli Interni con tutte le indicazioni sulle prossime elezioni.