(Adnkronos) – "Grande soddisfazione per aver offerto un contributo alla manovra che andasse nella direzione del sostegno economico alle categorie più deboli e pertanto maggiormente esposte agli effetti della grave crisi economica in atto nel nostro Paese ed al contempo non snaturasse, con interventi disomogenei e diversificati, la finalità dello strumento che nei prossimi giorni ci accingiamo ad approvare in Aula: concorrere allo sviluppo economico della nostra regione". E’ quanto dichiarano i parlamentari del Gruppo Popolari e Autonomisti, Roberto Di Mauro, Giuseppe Carta, Giuseppe Lombardo e Giuseppe Castiglione dopo che la Commissione Bilancio dell’ARS, dopo un’estenuante attività, ha concluso l’esame degli emendamenti alla manovra finanziaria regionale per il 2023.  "Il Governo regionale – proseguono i deputati – ha dimostrato sensibilità rispetto alle misure proposte dal Gruppo Popolari e Autonomisti, in questa fase dell’iter di approvazione della manovra, auspicando una dialettica altrettanto costruttiva per il prosieguo dei lavori, finalizzata a migliorare, ove se ne ravvisasse la necessità nel corso del dibattito d’Aula, la qualità dell’attuale testo di prossima esitazione". "Quanto emerge in queste fasi della prima sessione di bilancio – osservano i parlamentari autonomisti- rispecchia il clima di distensione e di piena collaborazione tra le forze politiche parlamentari ed il Governo regionale, che ha già segnato l’esordio di questa XVIII legislatura dell’Assemblea regionale siciliana. Confidiamo sulla continuità del percorso intrapreso, auspicando una stagione di provvedimenti, scevra di conflittualità, che guardi agli interessi della collettività dei siciliani e non ad interessi di bottega".  La difficile situazione economica in cui versa la nostra Regione – evidenziano- e le inevitabili aspettative dei cittadini e del mondo imprenditoriale, ha imposto a tutte le forze politiche, confrontatesi nel corso del dibattito in commissione bilancio, l’assunzione di un grande senso di responsabilità, nel fornire risposte alle numerose sollecitazioni adeguate alle effettive disponibilità finanziarie, presenti e future, del nostro bilancio regionale". "Tra le misure da noi proposte ed approvate – sottolineano i parlamentari dei Popolari e Autonomisti – nel corso del confronto con il Governo regionale e le altre forze politiche in commissione bilancio, che riteniamo concorrano maggiormente alla ‘ripartenza’ della nostra comunità, segnaliamo l’istituzione di uno specifico fondo di rotazione ‘salva servizi pubblici locali’ destinato al finanziamento dei maggiori costi energetici sostenuti dai soggetti gestori del servizio idrico integrato, con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro".  "Si è voluto scongiurare l’interruzione del servizio essenziale di fornitura dell’acqua a favore delle famiglie siciliane – ricordano- sostenendo gli operatori economici impegnati nell’erogazione del servizio, oggi esposti ai gravi rincari energetici". "Abbiamo offerto – rimarcano i deputati regionali- una risposta concreta alle sollecitazioni dei comuni siciliani in ordine alla lotta al fenomeno del randagismo, attraverso l’approvazione di un contributo di 5 milioni di euro che andrà ad alimentare le esigue disponibilità a tal fine previste dagli asfittici bilanci comunali". "Con un’ulteriore nostra proposta – precidano i parlamentari autonomisti- abbiamo contribuito ad incrementare le attuali risorse destinate all’attuazione del Programma Regionale Unitario per l’Autismo in favore delle numerose famiglie con minori affetti da tale disturbo. Sul tema, nonostante l’entità dell’attuale spesa sanitaria non consenta margini di manovra, si è registrato un confronto costruttivo con il Governo regionale, mostratosi sensibile alle esigenze delle tante famiglie costrette alle lunghe liste di attesa per ricevere i trattamenti terapeutici per i propri figli".  "Grazie alla disponibilità del Governo regionale –evidenziano ancora – si è riusciti a reperire risorse per confermare gli stanziamenti dello scorso anno, pari a 1 milione e 800 mila euro, in ordine alla istituzione di borse di studio in quelle aree mediche e sanitarie maggiormente interessate dalle attuali carenze di organico che stanno compromettendo gravemente l’operatività delle strutture sanitarie regionali. A tali risorse si aggiungono ulteriori per 5 milioni di euro per borse di studio in specifiche discipline mediche per sopperire agli ulteriori fabbisogni, potenziando i servizi medici specialistici a favore dell’utenza".  "Con riferimento al tema dell’emergenza rifiuti – concludono i deputati del gruppo Popolari e Autonomisti – in vista delle imminenti scadenze relative alla prossima redazione del nuovo Piano regionale dei rifiuti solidi urbani, nonché del Piano regionale dei rifiuti speciali e dello stralcio relativo all’individuazione delle aree in cui allocare i termovalorizzatori, il Governo ha ritenuto opportunamente di incrementare le risorse a disposizione del Dipartimento regionale competente per complessivi 300.000 euro per l’esercizio 2023 e 100.000 euro per l’esercizio 2024, considerando il tema dei rifiuti di prioritaria importanza nel complessivo quadro della politica regionale di governo".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)