E’ una vera e propria notte dell’horror quella avvenuta per le strade di Seul, capitale della Corea del Sud. Sono 151 le persone rimaste uccise nella ressa verificatasi nel distretto cittadino di Itaewon durante le celebrazioni di Halloween. La maggior parte delle vittime aveva vent’anni o poco più. Si contano anche 82 feriti di cui 19 in modo grave. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa coreana “Yonhap”, tra le vittime ci sono anche 19 stranieri da Iran, Uzbekistan, Cina e Norvegia

Un effetto domino che ha schiacciato la folla

Le vie di Itaewon sono famose per la vita notturna. Secondo i media locali, ieri sera nelle strette vie si contavano circa 100mila persone. Poco dopo le 10 – secondo le prime ricostruzioni – la folla ha iniziato ad accalcarsi in una via non più larga di 4 metri e in pendenza. Inevitabilmente la pressione della gente presente ha cominciato a crescere e, a causa di un effetto domino implacabile, centinaia di persone sono rimaste schiacciate o calpestate. I primi soccorsi sono arrivati alle 10.30 circa dopo che numerose telefonate dei presenti segnalavano gente schiacciata e con difficoltà a respirare. Secondo i media locali, nel disastro di Seul sono intervenuti oltre 800 soccorritori, quasi 400 pompieri e 142 ambulanze, provenienti da tutto il Paese.

La peggior tragedia della storia del Paese

Nei video diffusi sui social si vedono migliaia di persone accalcate l’una sull’altra che fanno fatica a respirare e che cercano disperatamente di farsi largo. Il presidente Yoon Suk-yeol ha proclamato lutto nazionale. “È terrificate. Non sarebbe mai dovuto accadere”, ha dichiarato parlando alla nazione in diretta tv. Nel Paese asiatico le restrizioni anti-covid erano cadute da poco tempo e la festività di Halloween sarebbe dovuta essere la prima occasione di festeggiamento dopo tre anni di pandemia. Invece si è trasformata in una notta da incubo per i giovani coinvolti ma anche per i soccorritori che si sono trovati davanti una scena indescrivibile.