Cinque giorni per mettersi alla ricerca della parte migliore di se stessi, per credere nell’amicizia e parlare di pace, per scoprire il piacere della lettura. Con le sue code di oltre un’ora per entrare al Lingotto, con la folla agli stand e il sold out per gli incontri con gli autori, si avvia alla conclusione la 34esima edizione del Salone del Libro di Torino, dal tema Cuori Selvaggi, che ha visto tra i suoi protagonisti nomi d’eccezione a livello internazionale.

Tra le personalità italiane sono intervenuti gli scrittori Roberto Saviano ed Erri De Luca, il fumettista Zerocalcare, l’atleta olimpico Marcell Jacobs. Spazio anche alle voci dal fronte con la partecipazione di invitati come Nello Scavo, Francesca Mannocchi e Cecilia Sala, che hanno portati i racconti della guerra e delle sue conseguenze.

Da sempre laboratorio di riflessione e approfondimento, il Salone ha voluto prevedere – in un momento storico complesso, segnato dal conflitto in Ucraina, una vera e propria Casa della Pace. Uno spazio fisico dedicato al dialogo, all’incontro, all’informazione sulle iniziative di solidarietà e al racconto di esperienze virtuose.

Con i suoi 110mila metri quadri di superfice espositiva, la kermesse ha ospitato case editrici grandi e piccole, dando spazio agli autori già noti e agli scrittori emergenti. Un’edizione dei record, ci dicono i numeri, grazie soprattutto alla presenza dei giovani e dei giovanissimi che, con le loro scelte, hanno definito i nuovi trend di lettura.

Soddisfatti anche gli editori, che hanno registrato un aumento delle vendite rispetto alle passate edizioni, ma soprattutto l’innalzamento della qualità dei lettori e la voglia di leggere di giovani e meno giovani.