Serata di trionfo ai David di Donatello per “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. La pellicola si è aggiudicata le due statuette più importanti, miglior film e miglior regia, il David per Teresa Saponangelo come miglior attrice non protagonista, per la fotografia e il David Giovani.

Altro grande protagonista della serata è il fantasy Freaks Out di Gabriele Mainetti che, per numero, supera le statuette della pellicola di Sorrentino. Sono sei, infatti, i premi vinti: miglior scenografia, miglior trucco, miglior acconciature, miglior produttore, miglior effetti visivi, miglior fotografia (a pari merito con Sorrentino).

Trionfo per Silvio Orlando e Swamy Rotolo come attori protagonisti

In questa edizione dal sapore partenopeo, vince due David anche “Qui rido io” con il premio per i costumi e per il miglior attore non protagonista, Eduardo Scarpetta. Silvio Orlando si aggiudica il miglior attore protagonista con Ariaferma di Leonardo Costanzo, vincitore anche per la sceneggiatura originale (il premio per quella non originale è andato a “L’Arminuta” di Bonito). Il miglior documentario è “Ennio” di Giuseppe Tornatore, che si aggiudica anche il miglior suono e montaggio. La giovanissima Swamy Rotolo, di neanche 18 anni, vince il David come miglior attrice protagonista per l’interpretazione in “A Chiara”. I premi musicali vanno invece a Manuel Agnelli per la canzone originale del film “Diabolik” e a Nicola Piovani come miglior compositore (I fratelli De Filippo). “Belfast” di Kenneth Branagh è il miglior film internazionale.

La 67/ma edizione dei Premi del cinema italiano, tenutasi finalmente in presenza all’interno degli spettacolari Studi di Cinecittà, è stata trasmessa in diretta su Rai 1 e condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer. Giovanna Ralli, Sabrina Ferilli e Antonio Capuano hanno ricevuto, rispettivamente, il premio alla carriera e il premio speciale della serata.