(Adnkronos) – Arte, religione e diritti delle donne iraniane. Questo racchiude l'installazione ‘Mulier, Ecce Filius Tuus’ di Howtan Re, artista di origini iraniane e di religione musulmana, che verrà presentata alla stampa domani, venerdì 3 marzo alle ore 11 nella splendida cornice della Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma. L’opera è composta da sculture che ritraggono coppie di volti, raffiguranti un Gesù dai tratti decisi e delineati e Maria, caratterizzata invece da lineamenti impercettibili e celati da veli, in cui ogni donna possa riconoscersi e ritrovarsi. Nel corso della conferenza stampa interverranno, oltre all’artista Howtan Re anche Don Walter Insolero, Rettore della Basilica Santa Maria in Monte Santo, Pegah Moshir Pour, Consulente e attivista per i diritti umani e digitali, Gianluigi Recuperati, scrittore, saggista e curatore; nella serata dello stesso giorno, durante la presentazione al pubblico dell’installazione, la cantante Arisa si esibirà per solidarietà alle donne iraniane.  "Ho voluto dare un messaggio di pace che aiuti a elaborare il senso di lutto che provo per le donne iraniane. Si tratta di un percorso doloroso ma credo anche costruttivo, attraverso il quale ho provato ad accostarmi con umiltà alla rappresentazione del volto della madre di Gesù: la Madonna", ha spiegato Howtan Re. L’artista ha sottolineato inoltre che "la volontà era proprio quella di esprimere, per mezzo dell’arte, il mio rispetto e devozione per colei che considero "mia signora" (dal latino mea domina – Madonna)". L’esposizione, il cui sottotitolo è ‘Quaresima 2023’, si inserisce nel ciclo Arte e Liturgia del progetto ‘Una porta verso l'infinito: L'Uomo e l'Assoluto nell'arte’, promosso da Monsignor Walter Insero, Rettore della Chiesa degli artisti. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)