Ieri sera si è spento a 92 anni di età Mikhail Gorbaciov dopo un breve ricovero. Malato da tempo, verrà sepolto vicino alla moglie Raissa. Uomo politico di statura storica, è ricordato soprattutto per essere stato l’ultimo Segretario Generale del Partito Comunista dell’Urss e per aver favorito una politica internazionale di avvicinamento alle forze occidentali. Molte le manifestazioni di cordoglio per la sua dipartita da parte del mondo politico internazionale. 

La morte 

La notizia della morte del leader russo è stata data dall’agenzia di stampa Tass. A quanto si può leggere nel comunicato ufficiale diffuso dall’ospedale, Gorbaciov era ricoverato da pochi giorni al Central Clinical Hospital di Mosca a causa di una non meglio specificata “grave malattia”. Il cimitero dove sarà sepolto sarà quello di Novodevichy, a Mosca, dove riposa la moglie Raissa Titarenko, a cui era legatissimo. 

Gorbaciov è noto soprattutto per essere stato, da una parte, l’ultimo grande leader dell’Unione Sovietica, dall’altra l’artefice del rinnovamento e dell’apertura verso occidente che contribuì alla disgregazione della stessa. Il rispetto mostratogli dalla comunità politica internazionale si è bilanciato con il risentimento di parte della popolazione russa, che non ha mai considerato giuste le scelte prese dal leader in passato.

All’impegno politico seppe unire quello per la pace, culminato con il conferimento del Premio Nobel nel 1991. Riuscì, in due occasioni differenti, a stipulare accordi con gli Stati Uniti per un progressivo disarmo nucleare e, conclusasi la sua esperienza politica, spinse molto l’attenzione internazionale sulla necessità globale di affrontare le problematiche legate al clima, l’energia e l’ambiente.

Il cordoglio

Molte sono state le manifestazioni di cordoglio da parte del mondo politico e istituzionale globale. Da Biden a Macron, da Von Der Leyen a Guterres, tutti hanno sentito il bisogno di ricordare l’eredità lasciata da Gorbaciov nell’indomani della sua scomparsa.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden lo ha definito “un leader raro, con l’immaginazione di vedere che un futuro diverso era possibile e il coraggio di rischiare la sua intera carriera per realizzarlo”, mentre il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron si è espresso dicendo che era “un uomo di pace le cui scelte hanno aperto un percorso di libertà per i russi.”

La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha dichiarato che “Mikhail Gorbaciov era un leader fidato e rispettato. Ha svolto un ruolo cruciale per porre fine alla Guerra Fredda e far cadere la cortina di ferro. Ha aperto la strada a un’Europa libera. Questa eredità è quella che non dimenticheremo”, mentre il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres lo ha definito “uno statista unico che ha cambiato il corso della storia”.