Continua il rinascimento azzurro nel rugby. Dopo la vittoria per 21-22 a Cardiff nell’ultimo turno del Sei Nazioni 2022 contro il Galles e il convincente 49-17 inflitto alle Samoa una settimana fa a Padova, la nazionale italiana riesce in una vera e propria impresa. All’Artemio Franchi di Firenze arriva una vittoria che fa la storia del movimento tricolore, perchè a cadere sotto i colpi della squadra di Kieran Crowley è addirittura l’Australia. I Wallabies, una delle selezioni più importanti del rugby mondiale, si arrendono in un match tiratissimo che termina 28-27.

Si tratta della prima vittoria dell’Italia contro l’Australia, arrivata nel secondo dei test match in programma in autunno. A fare la differenza è la solidità difensiva degli Azzurri, che non lasciano ai Wallabies il tempo di respirare sin dall’inizio della partita. A differenza delle precedenti gestioni, però, l’Italia di Crowley è migliorata parecchio anche nella gestione del pallone, con azioni alla mano che permettono di sfondare la difesa avversaria con un’efficacia che a queste latitudini non si vedeva da anni. Il primo tempo è un monologo dell’Italia, che si presenta all’intervallo in netto vantaggio: i primi minuti finiscono 17-3, grazie a un calcio piazzato di Allan e a due mete, di Bruno e Capuozzo, entrambe trasformate dall’apertura azzurra. In particolare la marcatura di Capuozzo nasce da un’ottima difesa, che porta a una palla recuperata e a un’avanzata alla mano che taglia come burro la retroguardia avversaria.

L’Australia, come prevedibile, si sveglia nella ripresa e l’Italia ci mette del suo, sbagliando troppi calci piazzati e permettendo agli avversari di avvicinarsi pericolosamente. Nel secondo tempo, dopo un altro piazzato di Allan, ancora Capuozzo, stella assoluta dell’ultimo periodo, realizza la terza meta dell’Italia dopo una percussione centrale insistita e porta il parziale sul 25-15, perchè agli Azzurri non riesce la trasformazione. Nell’ultimo quarto d’ora il ritorno dell’Australia è prepotente: Robertson riporta sotto i Wallabies, un piazzato di Padovani li rimanda indietro, ma all’ultimo minuto tutto rischia di andare in fumo. A tempo scaduto Neville realizza la quarta meta australiana e Donaldson ha sul piede la trasformazione che può ribaltare il risultato. Il calcio però è sbagliato e il Franchi può finalmente esultare per una vittoria che entra di diritto nella storia del rugby italiano. E dopo questo trionfo, ad attendere gli Azzurri c’è il Sudafrica, già battuto proprio a Firenze nel 2016 e atteso al Ferraris di Genova il 19 novembre. E come ha detto l’uomo partita Gianmarco Lucchesi al termine del match, per questa squadra sembrano non esserci davvero limiti.