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La storia di questo territorio è una bella responsabilità da portare avanti. Eppure ne sappiamo poco, molto poco. Che cosa c’è di estremamente territoriale nel vostro lavoro oltre al vino?

 Il cuore pulsante della Feudi Spada è dislocato nella verde Umbria a un passo da Orvieto, nel paesino di Viceno, frazione del comune di Castel Viscardo, ridente borgo medievale popolato da 118 famiglie e 22 barriques. Nel centro del paese si trova la dimora storica della famiglia Spada, dove alla fine del XVII secolo il principe Orazio Spada creò un vero e proprio campo botanico, impiantando tutte le cultivar di vite che recuperava dai suoi viaggi in giro per l’Europa, stravolgendo così l’agricoltura del Feudo. Un grande patrimonio che ancora oggi conserviamo gelosamente e che avremmo rischiato di perdere. Orazio “il principe contadino” era un vero innovatore, un visionario come noi della Feudi Spada, che con i piedi ben saldi nel rispetto delle tradizioni e del territorio, guardiamo al futuro creando bottiglie che offrono nuovi punti di vista e scaldano il cuore. Ogni prodotto realizzato all'interno di questo spazio verde riceve un originale tratto caratterizzante, espressione del territorio e della sua gente. Oltre al vino il nostro intento è quello di preservare la tradizione agricola e artigiana di un microcosmo italiano dove figure mitologiche come Peppone, il Beccacione, Marcellino, Livio, il barbiere…. rischiano di sparire per sempre. Il vino come la storia è maestro di vita, tra custodia del passato e progetto per il futuro e noi ci troviamo in un luogo con tremila anni di storia, ricco di tradizioni, addolcito dalla sinuosità̀ delle sue colline e abbiamo la responsabilità di recuperare quei valori che non vengono più̀ toccati dalla mano dell’uomo. Leggi l’intervista completa su Vendemmie.Adnkronos-Vendemmie —winewebinfo@adnkronos.com (Web Info)