Meta aiuta i genitori a supervisionare i figli mentre usano i suoi social network. La novità tanto attesa dalle mamme e dai papà, finalmente sbarca in Italia e riguarda, in modo particolare, Instagram. La funzione, nella sua versione integralista, consente ai genitori di sapere tutto ciò che fanno i figli ma prevede anche diversi livelli di controllo. Per utilizzarla, tuttavia, serve il consenso dell’adolescente e a 18 anni la supervisione automaticamente viene rimossa.

Come funziona?

I genitori inviano una richiesta da una pagina web. I minori possono decidere se autorizzare uno dei genitori o un tutore a supervisionare il proprio account Instagram accettando o meno la richiesta. La supervisione non è obbligatoria e non scatta automaticamente. Inoltre, i genitori o gli adolescenti possono rimuovere il controllo in qualsiasi momento. La funzione si disattiva automaticamente quando l’adolescente compie 18 anni.

Cosa possono vedere e sapere i genitori

La funzione Supervisione dei Genitori su Instagram consente di vedere quanto tempo i figli adolescenti spendono sulla piattaforma e impostare dei limiti giornalieri. Programmare delle pause in specifici momenti della giornata. Ma anche vedere quali profili seguono e da chi sono seguiti. E infine ricevere notifiche quando i figli decidono di segnalare un account o un post, incluso chi è stato segnalato e il tipo di contenuto.

Consigli per i genitori

La nuova funzione di Meta ha anche una parte educativa per i genitori, il Centro per le Famiglie. Qui è possibile trovare una serie di risorse provenienti da esperti che aiutano mamme e papà di figli adolescenti a vivere il mondo digitale in sicurezza.

Consigli per gli adolescenti

Una funzione simile è attiva anche per i ragazzi e si chiama Scopri argomenti diversi, ancora in fase di test in tutto il mondo. Essa contente gli adolescenti di gestire meglio il loro tempo su Instagram, e li incoraggerà a passare ad un argomento diverso se guardano ripetutamente lo stesso tipo di contenuto su “Esplora”. Poi c’è la funzione Prenditi una pausa che ti ricorda appunto di prendersi una pausa da Instagram.

Meta in una nota ricorda che si è mossa in linea con i princìpi contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia (UNCRC) nel processo di sviluppo dei propri prodotti. Questa cornice normativa guida tutti i team di Meta nell’applicazione di standard ben definiti finalizzati a sviluppare esperienze digitali per i minori di 18 anni.

E Google e Tik Tok?

Google ha già messo a punto una piattaforma chiamata Family Link che consente di impostare le regole di base della vita digitale di bambini e adolescenti. Facebook, sempre del gruppo Meta, dispone di un Centro per la sicurezza dei bambini. TikTok, il social network più popolare tra gli adolescenti, a seguito dell’avvertimento del Garante della Privacy, ha attivato una serie di tools che permettono ai genitori di collegare il proprio account a quello dei figli. In questo modo, possono decidere quali contenuti abilitare e quali impostazioni sulla privacy scegliere.