Non ci fu ricettazione: i compensi versati da Mario Benotti, indagato nell’inchiesta sulla fornitura di mascherine dalla Cina, alla società di comunicazione View Point Strategy di Francesca Chaouqui, rappresentavano il pagamento per le attività professionali e di consulenza dell’agenzia. Lo ha stabilito il GIP del Tribunale di Roma Paolo Andrea Taviano, che ha accolto la richiesta di archiviazione della Chaouqui formulata dai Sostituti Varone e Tucci, che hanno dunque creduto alla versione fornita da Francesca Chaouqui in sede di interrogatorio. Si chiude così una vicenda che aveva del surreale per come si era presentata e per la quale, ancora una volta, Francesca Chaouqui ha dovuto subire una negativa e ingiusta sovraesposizione mediatica. “Finalmente metto il punto anche su questa vicenda – ha dichiarato Chaouqui – ringrazio i giudici che mi hanno dato modo di chiarire praticamente nell’immediato la mia posizione”.

Soddisfatto anche l’avvocato Giuseppe Staiano che ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione e apprezzamento per il lavoro della Procura della Repubblica che ha accertato la totale estraneità della dottoressa Francesca Immacolata Chaouqui in relazione ai fatti del procedimento penale relativo ai profitti riscossi da Benotti per l’Intermediazione della vendita di dispositivi di protezione individuale al commissario straordinario per l’emergenza sanitaria da Covid19.  Desidero ricordare che la dottoressa Chaouqui nel giorno stesso (4 dicembre 2020) in cui ebbe notizia dell’indagine attraverso una perquisizione nei suoi uffici, chiese alla Procura della Repubblica di Roma di essere interrogata per chiarire la propria posizione e fornire ogni elemento utile allo sviluppo delle indagini. L’interrogatorio in data 30 dicembre 2020, unitamente ad una produzione documentale da parte della difesa, fu sufficiente a chiarire la completa estraneità della Chaouqui rispetto ai fatti oggetto dell’indagine. Siamo, quindi, soddisfatti di aver ricevuto il Decreto di Archiviazione che formalmente mette la parola fine al coinvolgimento della Chaouqui in questa vicenda”.