Da Papa Francesco una condanna chiara e netta della guerra in Ucraina “iniziata dalla Russia”. Le parole del Santo Padre e dei suoi collaboratori riguardo aal conflitto “vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi ad essa, e non come prese di posizione politica”.

Lo fa sapere la Santa Sede in una nota. “Quanto alla guerra di ampie dimensioni in Ucraina – si legge –iniziata dalla Federazione Russa, gli interventi del Santo Padre Francesco sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega”.

Forse per la prima volta dal 24 febbraio, il Pontefice cita espressamente le responsabilità dei russi, mentre in precedenza aveva parlato soltanto di “invasione ingiustificata” o “aggressione esterna”.

Il comunicato è stato giustificato dal fatto che “in più di un’occasione – si legge ancora – come anche nei giorni recenti, sono sorte discussioni pubbliche sul significato politico da attribuire a tali interventi”. Essi, ribadisce il comunicato, “hanno come finalità per lo più quella di invitare i Pastori ed i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace”.