Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato. Alla prima votazione viene raggiunto il quorum di 104 voti con 185 votanti: l’esponente di Fratelli d’Italia è eletto seconda carica dello Stato. Applauso e standing ovation dei senatori del centrodestra al momento del raggiungimento del quorum.

Il discorso di La Russa

“I cittadini chiedono alla politica di raccogliere le loro ansie e di risolvere i problemi, dall’inflazione al caro energia – ha detto La Russa nel suo discorso dopo la proclamazione – L’Italia non deve fermarsi: famiglie e imprese, tutti chiedono lavoro, dignità, sicurezza e benessere. Tocca a noi, maggioranza e opposizione, provare a dare le risposte giuste e urgenti”. E ancora: “Anche in questa legislatura si parlerà di riforme. Non dobbiamo favoleggiare il ‘tutto e subito’, ma soprattutto non bisogna temerle. Bisogna provare a realizzarle insieme. E al Senato può spettare il via alla necessità di aggiornare – non la prima parte che è intangibile – ma quella parte della Costituzione che dia più capacità di dare risposte ai cittadini e di appartenere alla volontà del popolo”. Poi, spiega: “Il mio è un compito di servizio, non devo cercare oggi agli applausi, non devo dire parole roboanti o captare la vostra benevolenza. Lo dovrò fare ogni giorno, le scelte che dovrò fare a volte piaceranno a volte non piaceranno. Non c’è bisogno di parole che suscitano un applauso,  ma solo di una sincera promessa: cercherò con tutte le mie forze di essere il presidente di tutti”.

La Russa è tornato sul discorso fatto in mattinata dalla senatrice Liliana Segre, in apertura della XIX legislazione al Senato, quando ha parlato di festività che devono unire e non dividere. “Ho voluto omaggiare – ha spiegato il neo presidente del Senato – non proforma ma dal cuore, portando fiori alla senatrice a vita Segre che ha parlato di tre date alle quali non voglio fuggire: il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Io vorrei aggiungere la data di nascita del Regno d’Italia che prima o poi dovrà assurgere a festa nazionale. Queste date tutte insieme vanno celebrate da tutti perché solo un’Italia coesa e unita è la migliore precondizione per affrontare ogni emergenza e criticità”.

Le parole di Giorgia Meloni

Il commento di Giorgia Meloni: “Congratulazioni al neopresidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. “Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti”, afferma la leader di Fdi.

Il senatore di FdI è stato eletto presidente del Senato con 116 voti, superando i 115 di cui dispone il centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori di Forza Italia non abbiano preso parte alla votazione. Liliana Segre ottiene 2 voti così come Calderoli. Sessantacinque le schede bianche, zero quelle nulle.

In aula si sono registrati momenti di tensione tra il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi e La Russa. La scena è stata ripresa da un video del Tg1 e di Sky, l’esponente di Fdi si è avvicinato al Cav che era seduto sui banchi del suo partito e, dopo un breve scambio, l’ex premier sbatte i pugni sul banco e lo manda a quel paese.