Mentre prosegue il conflitto in Ucraina, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov hanno rilasciato dichiarazioni diametralmente opposte sul possibile esito futuro della situazione. Parallelamente, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l’arrivo di un nuovo pacchetto di aiuti militari nel Paese.

Il conflitto prosegue

Nonostante sia noto che i servizi di intelligence statunitensi e russi siano in contatto da mesi per aprire un possibile canale di dialogo al fine di trovare una risoluzione della situazione, dal punto di vista della comunicazione istituzionale prosegue la proposizione di un atteggiamento palesemente ostile tra le due parti.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, prima di recarsi alla Cop27 attualmente in corso in Egitto, ha infatti affermato che “la guerra finirà solo quando Putin lascerà l’Ucraina”, mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in risposta, ha dichiarato che “l’operazione militare speciale in Ucraina può finire solo con il raggiungimento dei suoi obiettivi militari o attraverso negoziati di pace, il che è al momento possibile”.

Inoltre, a conclusione del suo intervento, il portavoce ha ribadito che la regione di Kherson continuerà ad essere considerata come territorio russo e che “su questo, non ci sono e non ci possono essere cambiamenti in futuro”, nonostante l’inizio della ritirata delle truppe seguente a quella dei civili avvenuta poche settimane fa. Peskov ha anche aggiunto che il Presidente Putin non sarà presente al G20 che si terrà alla fine di novembre a Bali perché attualmente impegnato a gestire le conseguenze interne del conflitto.

Nuovi aiuti in arrivo

Parallelamente allo scambio tra la Casa Bianca e il Cremlino, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato in un post sulle piattaforme social l’arrivo di un nuovo pacchetto di aiuti militari da parte degli Stati Uniti, ringraziandoli.

Questo il contenuto del post: “Grazie a Joe Biden e all’amichevole popolo americano per un’altra dimostrazione di solidarietà: un pacchetto di aiuti contenente sistemi di difesa aerea Avenger e missili per i sistemi di difesa aerea Hawk. Insieme stiamo costruendo uno scudo aereo per proteggere gli ucraini pacifici e ci stiamo avvicinando alla vittoria sull’aggressore”.