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Ferrari Purosangue è un SUV fuori dal comune. Veloce, potente, esclusivo, il nuovo SUV del Cavallino Rampante non ha eguali nel suo segmento di mercato, se la concorrenza punta su sistemi ibridi e sovralimentazione, i tecnici di Maranello sfoderano un gioiello della moderna tecnologia automobilistica, un potentissimo V12 rigorosamente aspirato.  Non solo il primo SUV, ma anche la prima vettura a quattro porte e quattro sedili del Cavallino Rampante, il suo DNA è inconfondibile, il suo aspetto lo rende simile a una supersportiva dalle dimensioni extra size, la Ferrari Purosangue sfiora i 5 metri di lunghezza e supera i 2 metri di larghezza, il tutto a fronte di un peso di poco superiore alle 2 tonnellate.  Numeri che sembrano annullarsi al cospetto di un potente V12 aspirato da 6.5 litri, un dodici cilindri a V da 725 CV a 7.750 giri al minuto, capace di una coppia massima di 716 Nm a 6.250 giri al minuto.  Il motore, nome in codice F140IA, deriva dall’unità montata sulla 812 Competizione, le teste dei cilindri sono le medesime, cambiano l’aspirazione, distribuzione e scarico, totalmente progettati ex novo.  Prestazioni ma anche efficienza e affidabilità, così l’albero motore è in acciaio nitrurato, pompa acqua e olio sono state modificate, in particolar modo nei recuperi per diminuire gli attriti e masse in rotazione.  Anche l’impianto di scarico è stato ottimizzato, il sistema d’iniezione è dotato di due pompe ad alta pressione da 350 bar, i tecnici di Maranello hanno prestato particolare attenzione al sound del motore, i collettori di scarico, tutti della medesima lunghezza, sono stati accorpati in modo da rendere perfetta l’armonia del dodici cilindri, nuovo è il polmone di aspirazione ottimizzato per esaltare le note del dodici cilindri a V alle medie frequenze.  Novità anche per la trasmissione, sulla Purosangue è presente un cambio automatico a doppia frizione a 8 rapporti, i rapporti sono stati studiati per la massima accelerazione, l’ottava marcia favorisce l’autonomia in condizioni di marcia autostradale, mentre in scalata è stato messo in primo piano fluidità di cambiata e sound del motore. Una velocità massima che supera i 310 km/h per uno 0 – 100 km/h in 3,3 secondi e uno 0 – 200 km/h in soli 10,6 secondi.  Prestazioni esaltanti che hanno richiesto l’adozione di una serie di tecnologie in grado di far fronte a tanta esuberanza, oltre al sistema di sospensioni attive che si avvale di accelerometri e sensori di posizione su ognuna delle quattro sospensioni, la Purosangue adotta un nuovo tipo di sospensione anteriore semi-virtuale composta da un braccio inferiore a due punti di attacco sul portamozzo, una soluzione che consente di ridurre notevolmente la distanza tra l’asse dello sterzo con il terreno e il centro del battistrada.  A frenare tanta esuberanza e potenza ci pensa l’impianto frenante con di dischi freno in carboceramica, i cerchi da 22 e 23 pollici calzano pneumatici rispettivamente da 255/25 R22 all’anteriore e 315/30 R23 al posteriore. Il marchio del Cavallino Rampante non si è fermato alle sole prestazioni e alla dinamica di guida del suo primo SUV nella storia ma è andato oltre, realizzando anche degli interni con materiali ecosostenibili, il tessuto del padiglione è in poliestere riciclato, i rivestimenti in Alcantara sono per il 68% in poliestere riciclato post-consumo.  Il colore lancio della nuova Ferrari Purosangue è il Nero 75, realizzato appositamente per questo modello, tinta che in presenza di condizioni di luce particolari, crea dei riflessi rossi in grado di valorizzare lo stile e il design del SUV di Maranello.   —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)