Dopo la schiacciante vittoria della coalizione di centro destra a trazione Fratelli d’Italia nella giornata elettorale di domenica, la leader Giorgia Meloni sarà probabilmente convocata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per formalizzare i prossimi passi per la composizione di un nuovo esecutivo. Vediamo quali saranno le tappe da percorrere.

I passaggi

Nonostante i risultati elettorali siano assolutamente chiari, per formare un nuovo governo serviranno comunque diversi giorni, stimati dagli esperti in una forbice che va dalle quattro alle dodici settimane. Prima di tutto, una volta concluso lo scrutinio dei voti, si passerà alla proclamazione degli eletti presso le Corti d’Appello da parte degli uffici elettorali.

Successivamente, in occasione della prima seduta alla Camera e al Senato, si procederà alla proclamazione degli eletti e con la susseguente elezione dei Presidenti delle rispettive Camere. Una volta eletti, la parola passerà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale procederà alla convocazione del candidato premier per svolgere le relative consultazioni.

Essendo i risultati dell’elezione assai chiari, le consultazioni dovrebbero essere rapide, sia per la portata della vittoria, ma anche per le scadenze imminenti a cui il Paese sarà sottoposto nelle prossime ore, uno su tutti la manovra finanziaria per l’anno corrente.

Durante le consultazioni, il premier incaricato, convocati i partiti di coalizione, definirà i punti programmatici da seguire, oltre a stilare la lista dei ministri. Una volta terminata questa fase, il premier tornerà al Quirinale per sciogliere la riserva ed essere formalmente nominato Presidente del Consiglio. Una volta nominato ufficialmente, la cerimonia di passaggio avverrà all’interno del Salone delle Galere, a Palazzo Chigi, dove il presidente uscente consegnerà la campanella al neo eletto.

Una volta suonata la campanella il nuovo governo sarà ufficialmente insediato e, come primo atto, nominerà il Sottosegretario e il Segretario alla Presidenza del Consiglio, oltre ad assegnare le deleghe ai ministri senza portafoglio. Infine, dopo il giuramento, il Premier solitamente si prende uno o due giorni per scrivere il discorso programmatico con cui si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia.