(Adnkronos) – "Con questa indagine si è riscritta la storia. Hanno sempre detto che era uno tsunami contro cui non si poteva fare nulla, invece non è stato uno tsunami, almeno a partire dal 5 gennaio 2020 le istituzioni erano al corrente ma non fanno fatto nulla". Con queste parole Consuelo Locati, uno degli avvocati dell’associazione ‘Sereni e sempre uniti’ che rappresenta i familiari di numerose vittime, commenta la chiusura dell’inchiesta sul Covid della procura di Bergamo. Il risultato della procura fornisce "grande forza alle famiglie per onorare la memoria di chi non c’è più, ridà la dignità che gli è stata tolta anche nella sepoltura. Questa è una prima fase processuale", spiega l’avvocato in un presidio organizzato davanti alla Procura di Bergamo per ringraziare il lavoro dei magistrati. "Il nostro è un grazie immenso per questa indagine e per il coraggio dei magistrati di Bergamo che non hanno archiviato e hanno cercato di dare risposte in un territorio devastato dai lutti" conclude il legale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)