I temi economici sono al centro dei pensieri dei partiti politici in vista delle elezioni del 25 settembre. Tuttavia, c’è un altro argomento che ha assunto un’importanza crescente negli ultimi anni: l’ambiente. Tutte le coalizioni affrontano, nei loro programmi elettorali, le questioni legate alla crisi climatica e al riscaldamento globale, temi su cui i cittadini chiedono risposta.

Tuttavia, conciliare le esigenze economiche e sociali con quelle ambientali è un compito delicato, che va affrontato con equilibrio e senza integralismi da talebani. I proclami e le manifestazioni di piazza alla Greta Thunberg non risolvono i problemi, né quelli legati alla transizione ecologica né quelli di altra natura.

L’ambientalismo da salotto radical chic è in genere inadeguato a proporre soluzioni attuabili e concrete. In un momento storico caratterizzato dalla crisi economica, dalla crescita esponenziale dei prezzi e dall’instabilità del lavoro, sono fondamentali misure che coniughino la crescita economica con l’esigenza di tutelare l’ambiente. Occorre sostenere la green economy, la ricerca, l’innovazione e la formazione per lo sviluppo del lavoro ecologico e per la rinascita della competitività del nostro sistema industriale.

Centrale, in un’ottica di coniugazione dei temi ecologici e quelli economici sono i territori, a cui è affidato il compito di attuare politiche concrete che, ferma restando la tutela ambientale, abbiano come obiettivo primario lo sviluppo del Paese e la crescita.

In tale processo, diventano essenziali l’innovazione e la tecnologia, che permettono di dare risposte concrete al problema dello sviluppo sostenibile. Esso non riguarda mai soltanto la sfera ambientale, ma comprende il rapporto tra l’uomo e il territorio, e quindi quel complesso di relazioni e interazioni che hanno costruito il tessuto sociale, economico, agricolo e naturale del nostro paese.

Il modello dev’essere l’enciclica “Laudato si’” nella quale Papa Francesco sottolinea proprio il rapporto tra uomo e creato, che devono collaborare per uno sviluppo armonico della società e per garantire benessere a tutti gli uomini.