(Adnkronos) – I chabot basati su intelligenza artificiale sono autori di decine di siti spam che stanno iniziando a invadere la Rete. In un recente report sono stati individuati 49 siti web interamente scritti dalla IA, e che sono in grado di generare post, articoli e banner pubblicitari con la speranza di attrarre clienti umani che sborsino dei soldi, o ancora peggio con l'intento di installare spyware e adware. Si tratta di vere e proprie "fattorie" di spam, generate direttamente dalle macchine: un rischio sul quale gli esperti avevano già posto la loro attenzione, e che ora, con la larga diffusione di ChatGPT di OpenAI, iniziano a diventare realtà. Secondo NewsGuard, società che monitora l'attendibilità dei siti di news, questo è solo l'inizio: se oggi i siti scoperti sono 49, in un futuro molto vicino potrebbero essere migliaia. Questi siti, che spesso è impossibile ricondurre a qualsiasi proprietà umana, producono un grandissimo volume di contenuti legati agli argomenti più disparati, inclusa la politica, la salute, l'intrattenimento, la finanza e la tecnologia, ovviamente basati su fake news o con una narrativa pilotata in una certa direzione. Gli articoli possono essere riconosciuti grazie alla loro grammatica elementare e a una certa ripetitività, marchi di fabbrica della scrittura di ChatGPT, ma allo stesso tempo si rischia di confonderli per articoli reali. Ad esempio, a inizio aprile un sito generato dalla IA, CelebritiesDeaths.com, ha pubblicato la notizia della morte di Joe Biden. Su questi siti c'è una grandissima quantità di banner pubblicitari e link che portano ad acquisti. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)