A Eugene (Oregon), nella giornata conclusiva del Mondiale di atletica, Massimo Stano ha regalato all’Italia una medaglia d’oro storica nella 35 km di marcia. Il primo posto mondiale mancava all’Italia dal lontano 2003, quando Giuseppe Gibilisco vinse l’oro iridato nella gara di salto con l’asta.

Stano era probabilmente l’atleta più atteso nella 35 km di marcia, gara che ha debuttato per la prima volta proprio nella manifestazione americana in sostituzione della 50 km. Il marciatore pugliese aveva fatto sognare l’Italia già lo scorso anno a Tokyo quando aveva conquistato l’oro olimpico nella 20 km, scrivendo la storia dell’atletica leggera italiana insieme ai compagni di spedizione Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Fausto Desalu, Lorenzo Patta, Gianmarco Tamberi e Antonella Palmisano. Arrivato a Eugene, l’atleta delle Fiamme Oro era determinato a confermare quell’oro olimpico di neanche un anno fa e non ha disatteso le aspettative. Si è imposto sugli avversari col tempo di 2h23’14, nuovo record nazionale. Sul podio con l’azzurro sono saliti il giapponese Masatora Kawano, medaglia d’argento – battuto nello sprint finale – e lo svedese Perseus Karlstrom, bronzo.

Un Mondiale nefasto per l’Italia

Sembrano lontani anni luce i giochi olimpici di Tokyo, in realtà non sono passati neanche dodici mesi esatti. Dei cinque splendidi ori olimpici, purtroppo, l’Italia ne conferma solamente uno, quello di Massimo Stano che ha salvato la reputazione, per quanto possibile, di un’Italia decisamente deludente a questi Mondiali di atletica leggera. L’inno di Mameli, infatti, è risuonato solamente una volta all’interno dell’Hayward Field. La spedizione italiana torna a casa con sole due medaglie, l’oro di Stano e il bronzo di Elena Vallortigara nel salto in alto. Grande delusione per le gare di velocità con Jacobs che è stato costretto al ritiro e Tortu fuori dalla finale dei 200 metri per pochi millesimi e per il quarto posto di Tamberi nel salto in alto. L’Italia arriva 18esima nel medagliere di Eugene 2022 insieme a Brasile e Germania. Si attende già un primo riscatto agli Europei di Monaco di Baviera in programma tra tre settimane dove saranno presenti tantissimi azzurri.