Oggi e domani saranno giornate di consultazioni per la formazione del nuovo governo con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il rito prevede che i primi ad essere ascoltati siano i rispettivi Presidenti della Camera e del Senato, mentre nel corso della giornata si alterneranno i capi delegazione dei vari partiti. Il giro si concluderà domani mattina con la coalizione di centrodestra.

Il rito

Le consultazioni al Quirinale sono uno dei passaggi fondamentali per la definizione e la formazione di un nuovo esecutivo. Si svolgeranno nello studio che ospita gli incontri ufficiali, chiamato informalmente “La Vetrata” e si estenderanno per tutta la giornata di oggi e parte di quella di domani.

L’aula in cui si tengono gli incontri è adiacente alla Loggia d’Onore, dove i diversi rappresentanti delle delegazioni si fermano per rilasciare una breve conferenza stampa dopo essersi consultati con Sergio Mattarella.

Il primo ad essere ricevuto è stato Ignazio La Russa, che ai giornalisti presenti ha detto: “Vi ringrazio. Non c’è motivo di aggiungere nulla: il colloquio è stato molto cordiale e devo dire è sempre emozionante parlare con il presidente”. 

Il resto dei colloqui si svolgeranno prevalentemente nel primo pomeriggio, dalle 16 alle 19 circa. Inizieranno per primi Verdi-Sinistra Italiana, poi Terzo Polo (Azione + Iv), Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Domattina invece, verso le 10.30, sarà convocata la coalizione di centrodestra (Fdi, Lega, Fi e Noi Moderati). 

Il rito è una prassi istituzionale che tuttavia non è prevista formalmente dalla Costituzione Italiana, la quale individua esclusivamente, tra i compiti del Presidente della Repubblica, quello di nominare il Presidente del Consiglio e il Consiglio dei Ministri.

La serie di incontri prevede che il Capo dello Stato ascolti riservatamente il parere degli eventuali Presidenti della Repubblica emeriti, delle terze cariche (Camera e Senato) e i capigruppo delle delegazioni parlamentari. Esclusivamente dopo questo passaggio Mattarella darà l’incarico alla personalità indicata per la formazione di un nuovo esecutivo.