La nazionale di calcio ucraina non andrà al Mondiale di Qatar 2022. Nello spareggio decisivo contro il Galles i gialloblù hanno perso per 1-0 fermando il sogno di regalare una piccola gioia al loro popolo. Commoventi le scene dei giocatori in lacrime e dell’arbitro Miguel Lahoz che prova a consolarli.

Sotto la pioggia di Cardiff sono perfettamente visibili le lacrime dei giocatori ucraini. L’autogol di Yarmolenko ha regalato il biglietto per il Qatar al Galles di Gareth Bale. Finisce un sogno, come lo aveva definitivo Zinchenko, uno dei giocatori simbolo della nazionale gialloblù. Un sogno, insieme alla fine della guerra, che purtroppo è sfumato. Zinchenko è stato uno dei calciatori più attivi nel criticare aspramente la guerra e nel credere in una qualificazione che andava oltre lo sport. Lo stesso calciatore è scoppiato in lacrime, insieme a tutti i compagni, a fine gara ma tanti sono stati i gesti che hanno reso meno amara la loro serata. Quello che ha fatto il giro del mondo riguarda sicuramente l’arbitro spagnolo Miguel Lahoz.
A fine partita il direttore di gara non è rimasto al centro del campo per aspettare i calciatori per poi dirigersi verso gli spogliatoi, è invece tornato indietro da Zinchenko, chinandosi accanto al calciatore del Manchester City per dargli parole di conforto, prendendolo per mano e chiedendogli di alzare la testa. Un gesto a cui sono seguiti gli abbracci di Gareth Bale, che ha cercato di consolare i calciatori avversari per la mancata qualificazione. Per dare quella gioia ed un momento di celebrazione che avrebbe dato al popolo ucraino. Bale, insieme ai compagni, ha anche rivolto un lungo e convinto applauso ai tifosi ucraini presenti allo stadio. Scambi di maglie tra le due tifoserie e abbracci “da lontano” che fanno vedere il calcio per quello che è. Un generatore di emozioni che unisce tutti anche se ci si sta giocando una qualificazione per il Mondiale. Tutti, o quasi, avrebbero voluto vedere l’Ucraina in Qatar ma le scene viste ieri sera sono sicuramente un auspicio al sogno dei calciatori ucraini di vedere terminare un conflitto che sta distruggendo la loro nazione.