Il giornalista russo di Novaya Gazeta Dmitry Muratov ha deciso di mettere in vendita la medaglia del suo Premio Nobel per la pace, riconoscimento ricevuto lo scorso ottobre insieme alla collega filippina Maria Ressa. La medaglia, modellata da 175 grammi di oro a 23 carati dal valore di circa 10.000 dollari, è stata battuta all’asta a New York per 103,5 milioni di dollari.

Ad oggi non si conosce l’acquirente della medaglia. Secondo la casa d’aste internazionale che ha gestito la vendita, tutti i proventi ricavati per volere di Muratov e dello staff di Novaya Gazeta verranno donati ai progetti dell’Unicef impegnati nell’aiutare i bambini ucraini colpiti dalla guerra. Un gesto che fa onore al giornalista russo il quale, già all’epoca dell’assegnazione del Nobel per la pace aveva devoluto i 500.000 mila dollari del Premio in beneficienza.

Dmitry Muratov, il giornalista “nemico” del Cremlino

Muratov è stato uno dei fondatori del giornale russo Novaya Gazeta, quotidiano che si è sempre contraddistinto per la sua linea dura nei confronti di Mosca. Lo scorso marzo il Cremlino ne ha ordinato la chiusura soprattutto perché il giornale ha sempre espresso opinioni molto critiche nei confronti di Putin e della guerra scatenata in Ucraina. Dato il clima ostile nei confronti di Novaya Gazeta e di tutta la redazione, Muratov ad aprile aveva anche subito un’aggressione con della vernice rossa durante un viaggio in treno da Mosca a Samara. Altro nome illustre di Novaya Gazeta era quello di Anna Politkovskaya, la giornalista uccisa a Mosca nel 2006, un delitto per il quale sono stati condannati cinque uomini ma i mandanti rimangono ancora ignoti.