Terminato lo spoglio delle elezioni amministrative, si fa la conta di vincitori e vinti. Il centrodestra, nel complesso, è andato meglio del centrosinistra. Meloni, Salvini e Berlusconi insieme si aggiudicano al primo turno Palermo, Genova e L’Aquila e si portano avanti a Catanzaro. Un risultato favorevole che però cambia gli equilibri all’interno della coalizione: per la prima volta certificato dalle urne, arriva il sorpasso di Fratelli d’Italia sulla leadership leghista. Il centrosinistra vince a Lodi ed è in vantaggio a Parma e Verona. Altra indicazione chiara è il crollo del Movimento 5 Stelle.

Comuni al voto

Si è votato in 974 comuni, con le sfide in 26 capoluoghi di provincia, di cui anche quattro di regione. Le partite più importanti si sono giocate a Palermo, Genova, Catanzaro, L’Aquila, Verona, Parma, Padova, Messina e Gorizia.

L’affluenza finale delle comunali si è attestata al 54,72%. Dalle 14 di lunedì 13 giugno è partito lo spoglio delle schede in tutti i comuni. A Genova, Palermo e L’Aquila vittoria al primo turno dei candidati di centrodestra, a Padova del centrosinistra. Ballottaggio il 26 giugno a Catanzaro, Parma e Verona.

I risultati

Questo l’esito degli scrutini nelle città più importanti:

A Palermo il nuovo sindaco è Roberto Lagalla, di Forza Italia. Il candidato del centrodestra ha preso il 49,2% dei voti anche se nel capoluogo siciliano bastava il 40% anziché il 50. Si chiude così la lunga era segnata da Leoluca Orlando, iniziata nel 1985, con 5 mandati sparsi in quasi un quarantennio.

A Genova, il sindaco di centrodestra Marco Bucci è stato confermato dal 55% degli elettori, che hanno segnato uno spartiacque con l’epoca rossa.

A L’Aquila, confermato al primo turno il sindaco uscente di centrodestra Pierluigi Biondi, che batte Stefania Pezzopane, appoggiata da Pd, M5s e Italia Viva. A Padova sfida chiusa subito, con il sindaco uscente Sergio Giordani che ottiene la conferma al primo turno.

Ballottaggi

A Verona il centrosinistra è in testa con l’ex calciatore Damiano Tommasi (40%), che al ballottaggio se la vedrà con il sindaco uscente Federico Sboarina (32%): decisivo sarà il pacchetto di voti del suo predecessore Flavio Tosi. I giochi sono apertissimi e la città veneta si prepara a un risultato storico.

Tra le altre 12 città che andranno al ballottaggio, Catanzaro sembra destinata al centrodestra atipico di Valerio Donato e Parma al Pd di Michele Guerra, che ha più che doppiato il sindaco uscente Pietro Vignali.