Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto ieri la premier finlandese Sanna Marin a Palazzo Chigi per sostenere l’entrata di Finlandia e Svezia nella Nato. Oggi si è presentato alle camere per un’informativa “a tutto campo”, verrano trattati i temi bellici, umanitari, alimentari ed energetici.

L’incontro di Palazzo Chigi

La premier della Finlandia Sanna Marin ha incontrato il presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo Chigi. Incontro avvenuto nel giorno in cui Finlandia e Svezia hanno presentato domanda formale per l’ingresso nella Nato. “Questo è un momento storico per l’Europa e per la Finlandia. E l’Italia appoggia con convinzione la sua decisione”, ha affermato Draghi in un nota stampa congiunta. Gli fa eco Sanna Marin, “sono molto grata al premier Draghi per il sostegno: la Finlandia sarà un partner affidabile e contribuirà alla sicurezza globale”. La nota continua rimarcando il senso di unità rispetto alla situazione Ucraina e rimarcando che “i rapporti tra Italia e Finlandia sono eccellenti e si sono rafforzati progressivamente”.

L’informativa alle Camere

Alle 9 di questa, il presidente del Consiglio si è presentato in Senato per l’informativa sulla situazione Ucraina, a mezzogiorno è stato il turno della Camera. Tema principale è stato quello di appoggiare i negoziati e di raggiungere il cessate il fuoco prima possibile, sottolineando che “sarà l’Ucraina e non altri a decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile”. Il focus poi si sposta sull’Unione Europa e su un bisogno sempre più concreto di organizzazione.”Serve la razionalizzazione della spesa militare in Ue, la cui distribuzione è inefficiente: serve una coordinamento degli investimenti in sicurezza”. Il passaggio finale è sul tema energetico/alimentare, dove vengono espressi i progressi sul tema dell’autonomia dal gas russo che secondo le stime del governo dovrebbe arrivare nel secondo semestre del 2024. “C’è la massima determinazione per eliminare i limiti burocratici alle rinnovabili, per distruggere le barriere agli investimenti” ha affermato Draghi e dopo ha lanciato un avvertimento sulla possibilità concreta di una crisi alimentare dopo quella bellica, “l’indice dei prezzi dei prodotti alimentari è salito e ha toccato a marzo massimi storici, si rischiano effetti disastrosi in particolare per alcuni paesi di Africa e Medio Oriente”.

Al termine dell’informativa Draghi ha annunciato il vertice Italia-Turchia per i primi giorni di luglio ad Ankara. Summit per fare il punto sulle prospettive negoziali e sui rapporti bilaterali tra i due paesi, ricordando che si tratta del primo vertice da 10 anni a questa parte. Informativa che dopo le parole del premier ha visto gli interventi di alcuni senatori, tra cui Salvini che ringrazia Draghi “per le parole di pace , sia a Washington che oggi in aula condivise da tutti spero”. Chiede lo stop all’invio delle armi e continua “noi siamo assolutamente e orgogliosamente ancorati ai valori, ai diritti conquistati in Occidente, stiamo con la democrazia, mai con la guerra ma con i popoli e mai con gli aggressori”.