La storia tra il Movimento 5 Stelle e Rocco Casalino è giunta al capolinea. Continua la notte dei lunghi coltelli e stavolta a rimetterci è proprio il fidato il comunicatore di Giuseppe Conte. E non è un caso che lui sia stato allontanato proprio nel momento in cui la leadership dell’ex premier è in bilico a causa di una crisi di governo provocata proprio dallo stesso Conte. Dopo ore e ore di discussione in assemblea, ad oggi l’allontanamento dell’ex gieffino sembra essere l’unica decisione presa di comune accordo tra tutti i parlamentari grillini.

È però Davide Crippa a condurre con tenacia la campagna contro Casalino e a far recapitare la cattiva notizia all’interessato. D’altronde il capogruppo a Montecitorio è uno dei pentastellati dell’ala governista che sta costruendo la fronda anti-Conte. “Non è più richiesta la sua prestazione”: poche e fredde le parole recapitate via mail il 15 luglio scorso con cui è stato silurato il consulente di Conte, comunicandogli che non ci sarebbe stato alcun rinnovo di contratto per lui.

D’altronde tra i corridoi dei palazzi istituzionali si vociferava da tempo che deputati e senatori pentastellati – che dividevano a metà il compenso del collaboratore – erano tutt’altro che soddisfatti del lavoro svolto dall’addetto alla comunicazione. Anche perché, a quanto pare, Casalino non era mai presente. “L’abbiamo pagato per non vederlo mai – avrebbero sentenziato, stizziti, alcuni deputati – lavora solo per Conte”. Ma anche con l’Avvocato del popolo i rapporti si sono di gran lunga raffreddati a causa delle opinioni divergenti sulla situazione in corso.

Comunque sia, l’addio al consulente è una mossa decisamente astuta ed evidenzia come al suo interno il Movimento non è più da tempo l’oasi felice dei primi anni. Il malcontento nei confronti dell’operato di Giuseppe Conte è all’ordine del giorno, come anche le fratture inevitabili tra le diversi correnti. È ormai ovvio che colpire Rocco Casilino è un modo strategico e calcolato per sferrare un primo colpo all’ex premier, che perde alleati giorno dopo giorno. L’allontanamento improvviso del suo caro deus ex machina lo rende sempre più indifeso e isolato.