Il presidente ucraino Volodymir Zelensky è atteso alla Casa Bianca per incontrare per la prima volta dall’inizio della guerra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. La notizia è stata confermata da fonti anonime del Congresso e del governo, e la Casa Bianca ha confermato l’incontro previsto per la giornata di oggi. Le stesse fonti fanno sapere che in serata, il presidente ucraino dovrebbe parlare davanti al Congresso riunito in seduta congiunta.

Faccia a faccia

È la prima volta in assoluto in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lascia il proprio paese dall’inizio del conflitto con la Russia, lo scorso 24 febbraio. Secondo diverse fonti, la polizia del Campidoglio sta attualmente rafforzando le misure di sicurezza in occasione della sua visita. 

Inoltre, è stato reso noto che la presidente della Camera uscente Nancy Pelosi, per evitare che i deputati partissero per le vacanze di fine anno, abbia inviato una lettera ai deputati chiedendo loro di essere presenti fisicamente alla sessione di mercoledì sera.

Dall’incontro con il presidente Biden e dalla sua visita al Congresso, ci si aspetta che il presidente ucraino esprima la propria gratitudine per gli aiuti ricevuti finora e la necessità di ulteriore supporto militare durante il conflitto in Ucraina, che dura ormai da quasi un anno.

Oltre alla simbolica importanza della visita del leader ucraino al di fuori dei confini del suo paese, ci saranno anche questioni concrete all’ordine del giorno, come il nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev, che secondo fonti informate citate dalla CNN include anche i missili Patriot.

Come anticipato dalla Cnn, il presidente Biden ha annunciato l’assegnazione di quasi due miliardi di dollari in nuova assistenza per la sicurezza dell’Ucraina, che si aggiungono agli oltre venti miliardi forniti finora.

Il Congresso degli Stati Uniti sta inoltre preparando un bilancio di più di quaranta miliardi di dollari per l’Ucraina, comprendente aiuti militari, fondi per il rifornimento dell’arsenale del Pentagono, rafforzamento della presenza degli Stati Uniti nella parte orientale della NATO e altri fondi per sostenere l’economia e i rifugiati in Ucraina.