Vogue titola “Il volto del coraggio” ma, a giudicare dalle polemiche, non tutti sono d’accordo. Il volto in questione è quello di Olena Zelenska, la first lady ucraina, che appare sulla copertina della nota rivista seduta nel palazzo presidenziale, in pantaloni neri e camicia bianca.

In altri scatti, la donna è ritratta in posa con il marito, Volodymir Zelensky, nella sua classica t-shirt verde militare, con i soldati di Kiev e tra le macerie della città.

L’intervista uscirà sulla rivista cartacea il prossimo ottobre ma online sono già disponibili il testo dell’articolo e le foto, finite al centro delle polemiche per la loro impeccabile perfezione, così stridente con il contesto nel quale sono state scattate. Il trucco, l’abbigliamento e la pettinatura di Olena Zelenska stonano nettamente con le tute mimetiche dei militari e i sacchi di sabbia accatastati davanti al palazzo presidenziale.

I commenti sui social

Sprezzanti i commenti sui social, dove le critiche alla first lady si sono mischiate con il sentimento anti-ucraino di chi continua a ritenere che le guerre siano colpa degli invasi e non degli invasori. Neppure gli italiani hanno perso l’occasione per scagliarsi contro Zelensky, accusato di continuare a recitare la parte della vittima mentre “il suo paese viene distrutto e la sua gente muore sotto le bombe”.

Questo è soltanto uno dei commenti che si leggono su twitter, accompagnati dall’hashtag #ZelenskyWarCriminal. “Inopportuno atteggiamento narcisistico mentre nel suo paese tutti i giorni si muore”, scrive qualcuno mentre qualcun altro replica “Ciao, noi siamo gli Zelensky e siamo affranti per il nostro popolo che sta combattendo una sanguinosa guerra. Mandateci più soldi e più armi. Ma soprattutto più soldi”.

Una pessima idea

Ai commenti della gente comune si è aggiunto quello del politologo Ian Bremmer che ha commentato la scelta dei coniugi Zelensky di apparire su Vogue come “un passo falso”, “una pessima idea”.

Il governo russo ha commentato lo scatto della coppia presidenziale ucraina definendolo “marcio” e criticando aspramente la “promozione” da parte dei media occidentali della figura della moglie di Zelensky.

Guerra di informazione

In una guerra dominata dall’informazione, durante la quale l’Ucraina ha sempre cercato di attirare su di sé gli sguardi del mondo, il servizio della rivista di moda si inserisce pienamente nella strategia di comunicazione di Zelensky. Non sorprende, quindi, che la moglie del presidente abbia utilizzato le pagine di Vogue per porre nuovamente l’accento sulla drammatica situazione del suo paese e per chiedere “qualcosa che avrei preferito non dover chiedere mai: armi, armi da usare non per fare una guerra sulla terra di qualcun altro, ma per proteggere la propria casa e il diritto di svegliarsi vivi in quella stessa casa”.

L’intervista si conclude con un appello ai cittadini ucraini a continuare a credere nella vittoria ma, delle parole di Olena non resta nulla. Restano solo quelle foto fuori contesto, così irreali mentre tutt’intorno imperversa la guerra.