Liz Cheney, nemica numero uno di Donald Trump, è stata sconfitta alle elezioni primarie del Partito Repubblicano tenutesi nello stato del Wyoming per la candidatura alla Camera dei rappresentanti.

Figlia di Dick Cheney, vicepresidente durante il mandato di George W. Bush, e deputata alla Camera dal 2016, Liz Cheney era uno dei dieci esponenti repubblicani ribelli che avevano votato a favore dell’impeachment dell’ex presidente Trump. Come per gli altri politici ribelli – sconfitti uno ad uno alle urne -, questo continuo affronto al Tycoon è costato caro anche a lei che non può far altro che accettare la débacle elettorale.

Sconfitta sonora per Liz Cheney

Secondo le proiezioni del New York Times pubblicate ancora a scrutinio in corso, la Cheney avrebbe ottenuto il 31% contro oltre il 60% della sua avversaria, Harriett Hageman, sostenuta da Donald Trump. Hageman sarà quindi la candidata dei Repubblicani alle elezioni di Midterm che si terranno il prossimo novembre. Gli elettori statunitensi, in quell’occasione, verranno chiamati alle urne per rinnovare la Camera ed nominare alcuni nuovi senatori.

Cheney non ha potuto far altro che incassare la pesante sconfitta sostenendo che il suo lavoro comincia adesso. «Due anni fa ho vinto con il 73%, e avrei potuto fare lo stesso stavolta, ma ciò avrebbe richiesto che assecondassi le bugie di Trump, che gli permettessi di attaccare le fondamenta della nostra Repubblica», ha dichiarato Liz Cheney nel suo discorso di concessione. «Se non condanniamo le teorie cospirative e le bugie, questa diventerà una caratteristica di tutte le elezioni, e l’America non sarà più la stessa». Ha aggiunto, inoltre: «Mio padre mi ha mandato un messaggio che dice: stai sempre dalla parte della verità. Ed è ciò che ho fatto. Questa non è una partita, qui sono in gioco le fondamenta della Costituzione».

La repubblicana, però, non si arrende tanto facilmente e ha offerto la mano a democratici e indipendenti nella lotta contro Trump e il trumpismo. Sebbene Cheney ha perso il seggio ereditato dal padre a favore di una sua ex alleata, molti pensano che la repubblicana tornerà alla carica contro l’ex Presidente, magari candidandosi alle primarie presidenziale per il 2024 proprio contro l’acerrimo nemico Donald Trump.

Donald Trump: “Risultato magnifico, ora Cheney può scomparire nell’oblio”

Mentre si attendono anche i risultati dell’Alaska, dove è in corsa l’ex governatrice Sarah Palin, appoggiata da Donald Trump, l’ex Presidente non ha perso l’occasione per festeggiare la sconfitta di una delle sue più agguerrite oppositrici. «Questo è un risultato magnifico per l’America e la bocciatura della Commissione non scelta di banditi e illegali. Liz Cheney dovrebbe vergognarsi per il modo in cui ha agito, per le parole bigotte e le azioni verso gli altri». «Ora – ha proseguito Trump – può scomparire nelle profondità  dell’oblio politico dove, sono certo, sarà molto più felice di dove è ora. Grazie Wyoming».