I primi casi di Vaiolo delle scimmie (Monkey Pox) iniziano ad arrivare in Europa, dopo Canada e Stati Uniti si sono iniziati ad identificare casi in vari Paesi del vecchio continente. I sintomi della malattia sono generalmente febbre, mialgia, ghiandole gonfie e un’eruzione cutanea sulle mani e sul viso, simile alla varicella.

Il primo allarme è scattato nel Regno Unito, dove dal 7 Maggio si sono registrati svariati casi e altrettanti sono quelli sospetti. Si è passati poi a Spagna e Portogallo dove si sono registrati in pochi giorni rispettivamente 5 e 8 casi. Allo Spallanzani di Roma è stato identificato il primo caso italiano ed oggi è salito a 3 il numero dopo gli accertamenti su altri due soggetti. L’Istituto fa sapere che i 2 nuovi casi solo collegati al paziente zero. L’ultima è stata la Francia che, con una nota della Direzione Generale della Sanità, ha informato l’isolamento del primo caso di Monkey Pox nella regione di Parigi. Nella nota si afferma anche che l’uomo non ha effettuato viaggi nei paesi dove sta circolando il virus.

Il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) ha dichiarato che i casi nel Regno Unito sono anch’essi di persone che non hanno viaggiato in aree a rischio o avuto contatti con i casi rilevati in precedenza. Invece “tutti i casi segnalati il 16 maggio erano uomini che si identificavano come uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM)”, inoltre evidenzia che questa “è la prima volta che vengono segnalate catene di trasmissione in Europa senza collegamenti epidemiologici noti con l’Africa occidentale e centrale. Questi sono anche i primi casi al mondo segnalati tra gli MSM”.

Il Ministro Speranza, dal G7 di Torino afferma che bisogna “tenere alto il livello di attenzione grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale”, “proprio qui a Berlino al G7 ne ho parlato informalmente con la commissaria Stella Kyriakides e gli altri ministri”, ha concluso Speranza sottolineando che “verranno coinvolti ECDC e HERA”. Gli fa eco il sottosegretario Sileri “massima attenzione, ma nessun allarme eccessivo”.