(Adnkronos) – La giunta comunale ha approvato la delibera sul pubblico interesse per il nuovo stadio della Roma a Pietralata. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante una conferenza stampa nella sala delle Bandiere, insieme al ceo della società giallorossa Pietro Berardi. La delibera "andrà in assemblea capitolina" e inizierà l'iter che prevede "l'apertura dei cantieri nel 2024, per arrivare all'obiettivo di inaugurare lo stadio nel 2027, data molto importante per la società", ha detto Gualtieri. "Al momento la famiglia Friedkin vuole essere l'unico investitore sul progetto, vuole andare avanti da sola", ha detto Berardi. "Entro la fine del 2023 avremo il progetto definitivo, l’obiettivo è aprire i cantieri per il 2024 per essere pronti nel 2027. E' una tempistica molto sfidante ma non siamo folli. Il disegno dello stadio è in corso, ci stanno mettendo il loro contributo, in prima persona, anche i Friedkin" e "il sindaco Gualtieri sarà il primo a vederlo". Sullo stadio "stiamo parlando di un investimento privato di circa 600 milioni (528,39 milioni ndr) e la destinazione dei 40 milioni di oneri concessori, dipenderà dal progetto definitivo, potranno andare per opere infrastrutturali, essere destinati a opere di viabilità e per l’ambiente, o anche con opere a scomputo. Il dibattito pubblico è per noi un momento non soltanto per fugare dubbi e criticità sullo stadio, vogliamo aprire il confronto con la città, i tifosi, gli abitanti del quartiere e della città", ha detto l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia. Gli investimenti complessivi previsti nel piano economico finanziario ammontano a 528,39 milioni, di cui 360,32 per opere e sicurezza, 128 per somme a disposizione e 40 per contributi di costruzione e canone concessorio. "Ogni grande opera ha qualcuno che non è d'accordo – ha aggiunto Veloccia – ci prenderemo il tempo necessario, ci avvarremo anche di professionisti esterni ma sarà un processo serio e confidiamo di convincere, nel massimo dei 4 mesi previsti, anche gli otto comitati che oggi sono contrari".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)