Il governo turco ha confermato che la prima nave carica di cereali dall’Ucraina ha lasciato il porto di Odessa. La notizia arriva dopo mesi di blocco alle esportazioni.

Lo sblocco

I primi effetti dell’accordo firmato a Istanbul tra Ucraina e Russia per lo sblocco delle derrate alimentari cominciano a farsi vedere. Alle prime luci dell’alba la nave Razoni ha lasciato il porto di Odessa ed è diretta a Tripoli, dove successivamente raggiungerà il porto di Istanbul.

Qui, dopo le ispezioni da parte delle autorità turche, le scorte verrano smistate verso le destinazioni specificate dalle singole nazioni clienti. La notizia fa tirare un sospiro di sollievo a tutto il mondo, ma soprattutto alle popolazioni del nord Africa, dove gli effetti della crisi alimentare si stavano già facendo sentire in modo preoccupante.

Altre sedici imbarcazioni aspettano il via libera per cominciare a transitare attraverso il corridoio commerciale garantito dall’accordo e sorvegliato dalle autorità delle Nazioni Unite e della Turchia.

Un successo

La notizia è stata salutata come un successo della politica estera internazionale, anche in virtù del fatto che nelle prossime settimane si prevede di poter raggiungere la piena efficienza operativa delle transazioni di trasferimento dei prodotti agricoli e del settore zootecnico.

Il ministro delle infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov ha dichiarato che “l’Ucraina è il quarto più grande esportatore di mais al mondo, quindi la possibilità di esportarlo attraverso i porti è un successo colossale nel garantire la sicurezza alimentare globale”