Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell’Infanzia, in occasione dell’anniversario della Convenzione sui diritti dei bambini (Convention on the Rights of the Child) approvata dalla 44esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) il 20 novembre del 1989, a New York, ed entrata in vigore a partire dal 2 settembre dell’anno successivo (1990). In Italia, il documento è stato ratificato il 27 maggio del 1991, con la legge numero 176 (“Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989”).

Mattarella: tutelare infanzia è tutelare futuro umanità

“La Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha posto bambini e ragazzi al centro di una rete di diritti fondamentali: il diritto alla non discriminazione, il rispetto del superiore interesse del bambino, il diritto alla vita, a un corretto sviluppo, il diritto all’ascolto. Conflitti globali, povertà diffusa, cambiamenti climatici sono minacce al pieno godimento dei diritti dei bambini, duramente provati anche dagli anni della pandemia”. Questo il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Il rischio non è solo la compressione di diritti fondamentali. Guerra e povertà, troppo spesso, diventano il retroterra di abusi e violenze consumate sui più deboli, evocano storie di infanzie spezzate, di bambini costretti a diventare adulti senza avere gli strumenti per affrontare la vita”.

Per Mattarella “tutelare l’infanzia e l’adolescenza significa tutelare il futuro dell’umanità, significa gettare le fondamenta su cui costruire una comunità di cittadini liberi e responsabili. Deve essere profusa ogni energia per garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini una infanzia che risponda ai loro bisogni e alle loro aspirazioni, offrendo opportunità di crescita affinché si possano formare, facendo propri i valori della pacifica convivenza, adulti, domani, capaci di rendere il mondo un posto migliore per tutti”.

Meloni: lotta a cyberbullismo e pornografia

“Una ricorrenza estremamente importante, che intendiamo celebrare confermando l’impegno a 360 gradi del Governo per garantire a bambini e adolescenti il godimento di quei diritti sanciti dalla Convenzione Onu e che spesso vengono negati o non assicurati come dovrebbero” dichiara il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Non dimentichiamo, inoltre, l’aggravarsi della diffusione delle dipendenze patologiche, il crescente fenomeno del bullismo e delle baby gang. Così come non si può più trascurare l’impatto dei social network e delle nuove tecnologie. Bisogna aiutare i nostri ragazzi a comprendere il duplice volto del web, strumento che non va condannato a priori ma che va reso un luogo sicuro, proteggendo i nostri bambini e ragazzi dalle insidiose trappole del cyberbullismo e della pedopornografia online” spiega ancora Meloni.

“Il Governo intende istituire un gruppo di lavoro con tutti i Ministeri e le Istituzioni competenti per stilare un piano d’azione operativo e concreto. Dare nuova centralità ai bambini e ai ragazzi è una priorità: una sfida epocale, che intendiamo portare avanti perché il futuro della nostra Nazione dipende dalla capacità di rispondere ai bisogni delle giovani generazioni” conclude il presidente del Consiglio.

Diritti negati

I conflitti armati, la povertà e la crisi climatica minacciano pericolosamente il futuro dei bambini in tutto il mondo. Le recenti stime sui diritti dell’infanzia, negati o violati, sono impietose: circa 5,7 milioni di minori, al di sotto dei cinque anni, soffrono la fame. Ci sono poi le spose bambine, 22mila ogni anno, che muoiono durante gravidanze indesiderate e parti devastanti. Senza contare i 400 milioni di ragazzini che vivono in zone di guerra o tantissimi altri (16 milioni) che sono costretti a rinunciare alla scuola per lavorare. È una tragedia umana con cui conviviamo silenziosamente ogni giorno.