Ripartiamo Onlus è di nuovo in viaggio nell’ambito di Children Connection, il progetto che porta i volontari dell’associazione in zone del mondo più svantaggiate per consegnare device tecnologici ai ragazzi che risiedono in villaggi difficilmente accessibili, dove mancano finanche i servizi essenziali come acqua ed elettricità.

La terza missione è partita con la benedizione speciale di Papa Francesco che, nel corso dell’udienza generale di mercoledì 17 agosto, ha ricevuto la presidente della Ripartiamo Onlus, Francesca Immacolata Chaouqui, insieme ai suoi due figli, Pietro ed Elena.

È stata proprio Chaouqui a partire alla volta della Tanzania dove verrà avviato anche un altro progetto, la Solidariety House, una casa che accoglierà donne e bambini albini nella città di Arusha.

Nell’ambito di Children Connection, invece, insieme ai tablet, verranno consegnati router WiFi, un abbonamento a internet e delle colonnine di ricarica ad energia solare, in modo che i giovani possano sempre rimanere connessi. Tutti i device tecnologici sono stati messi a disposizione da Sielte SpA.

“La benedizione del Santo Padre rappresenta per noi il chiaro segnale che stiamo lavorando bene – commenta la presidente di Ripartiamo Onlus – Lui stesso mi ha insegnato che non importa quanto sia difficile, se è per il bene. Questo è diventato il motto della nostra associazione, che ha deciso di destinare un progetto a favore dei bambini, che rappresentano sempre la categoria più svantaggiata”.

Per questo, prosegue Francesca Chaouqui, “diventa particolarmente importante garantire loro accesso a cibo, cure e istruzione, possibile oggi attraverso la connettività alla rete. Il diritto all’educazione, infatti, è la premessa fondamentale per lo sviluppo e lo strumento più valido per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento”.

Children Connection, iniziativa partita lo scorso 10 giugno dal Marocco, proseguirà con altre missioni a favore di altri ragazzi residenti nei Paesi in via di sviluppo e che, a causa della marginalità delle aree geografiche in cui vivono, hanno difficoltà ad avere accesso a servizi come istruzione e connessione internet, divenuti oggi essenziali.

Tra le prossime mete ci sono aree geografiche difficilmente accessibili dall’Africa, al Sud America al Sud Est asiatico. Il progetto si concluderà nel 2025, in occasione del Giubileo dei bambini che verrà celebrato a Roma nell’ambito dei più generali festeggiamenti per il Giubileo della Chiesa Cattolica.