Dopo l’apertura di Papa Francesco, che si è detto disposto a volare in Russia per incontrare il presidente Putin e tentare la via del dialogo per risolvere il conflitto in Ucraina, è arrivata la precisazione del Cremlino. Che però non chiude la porta.

“Non ci sono accordi su un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e papa Francesco. Tali iniziative dovrebbero passare attraverso i servizi
diplomatici.” Queste le parole del portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un briefing. Peskov ha anche osservato che non sono state annunciate iniziative su questo tema e che il Cremlino non valuta la necessità di tale incontro.

A Peskov risponde il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Parolin: “Ora tocca a Putin reagire, attendiamo una risposta”.

Le reazioni alle parole di Papa Francesco

L’apertura del Santo Padre a un ipotetico viaggio a Mosca ha generato reazioni contrastanti.  L’ambasciatore russo in Vaticano, Aleksandr Avdeev, all’agenzia di stampa Ria Novosti ha dichiarato: “Il dialogo con il Papa è importante per Mosca. E il Pontefice è sempre un gradito, desiderato, interlocutore”. Della stessa opinione è Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi cattolici della Federazione Russa, che ha aggiunto: “Penso che l’idea di incontrarsi sia vista positivamente dal presidente Putin”.
Molto scettico invece, l’ambasciatore ucraino presso il Vaticano, Andrii Yurash, che sottolinea l’importanza del messaggio del Santo Padre. “Anche se Putin – dice – è sordo non solo alla nobile richiesta di Bergoglio ma anche alla voce della sua stessa coscienza”.