Anche se la notizia non è ancora stata confermata da Pechino, Xi Jinping e Vladimir Putin dovrebbero incontrarsi oggi a Samarcanda, in Uzbekistan in occasione del vertice dei leader dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai. Qualora avesse luogo, il meeting sarebbe il primo dall’inizio dell’operazione militare in Ucraina.

L’incontro

A sette mesi dallo scoppio del conflitto russo-ucraino, un incontro tra i due leader sarebbe di importanza geopolitica assoluta. I due si erano incontrati esclusivamente poco prima dell’inizio degli attacchi, in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino, e da lì avevano fatto capire al mondo che la loro unione strategica era estremamente salda.

A dare le prime indiscrezione sulla possibilità che i due si incontrassero a Samarcanda era stato nei giorni scorsi Yuri Ushakov, consigliere della Presidenza russa, che  oggi ha confermato ufficialmente la notizia. Secondo quanto comunicato, “Putin discuterà nei dettagli la situazione in Ucraina durante il vertice con il presidente cinese Xi Jinping a Samarcanda”, aggiungendo anche che “la Cina ha un approccio equilibrato alla crisi ucraina” e manifesta “la sua comprensione delle ragioni che hanno costretto la Russia ad avviare l’operazione militare speciale“.

Da parte cinese invece, il fatto che Xi abbia deciso di volare oltre i confini cinesi è una notizia di importanza diplomatica fondamentale anche e soprattutto in vista del prossimo Congresso del Partito Comunista che si terrà a ottobre. Il Presidente ha come obiettivo quello di farsi eleggere per la terza volta come capo supremo della superpotenza, cementificando in tal modo la propria leadership. Qualora avvenisse, il suo mandato, in termini temporali, sarebbe paragonabile a quello di Mao Zedong.