(Adnkronos) – Si è tenuta ieri, 27 marzo, al Teatro Manzoni di Milano la presentazione della Guida di Identità Golose 2023. Il mondo della gastronomia si è riunito per scoprire i premi della sedicesima edizione della guida. “Il settore della ristorazione oggi è molto importante: le cucine sono le nuove botteghe rinascimentali, dove si impara qualcosa, a fronte di un depauperamento della società”, ha detto Quaranta introducendo la premiazione. Sul palco anche Paolo Marchi e Claudio Ceroni, che ha ricordato come la prima edizione della Guida di Identità Golose sia nata 16 anni fa, esattamente due anni dopo l’esordio dell’omonimo congresso, che quest’anno “è diventato maggiorenne”, spegnendo 18 candeline. A introdurre la premiazione anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi: “Ringraziamo il Teatro Manzoni che ci ospita, che festeggia 150 anni”, ha commentato. “A Milano la scena della ristorazione è da sempre molto viva. Dobbiamo tornare ad affermare che quello che fanno gli chef, e tutto lo staff dei ristoranti, è portare avanti la cultura del nostro Paese, ecco il perché della mia presenza oggi, in qualità di Assessore alla Cultura”.  
I premi dedicati ai Sommelier
 Lo scorso ottobre durante la quinta edizione di Milano Wine Week Paolo Porfidio – Sommelier di Terrazza Gallia dell'Excelsior Gallia, Milano – era stato il coordinatore di un nuovo esclusivo evento dedicato ai migliori sommelier della città meneghina: Milano Wine List. Tra i partecipanti figurava anche Jessica Rocchi. Wine List è stata l’occasione per dare finalmente voce al ruolo di una figura centrale come il sommelier, ponte tra mondi paralleli e complementari, tra produzione enologica, ristorazione e consumatore, un evento che ha visto la partecipazione di 21 Sommelier dell’alta ristorazione milanese che hanno presentato alcune tra le migliori referenze in campo vitivinicolo. Una Wine List di 100 etichette accuratamente selezionate a partire dalle quali si è raccontato il valore di un mestiere, creando inedite sinergie e aprendo le porte del mondo del vino alla città di Milano. Oggi Paolo Porfidio, dopo aver già ottenuto il premio del Gambero Rosso tra i Migliori 30 under 30, il premio Miglior Servizio 2020 Identità Golose, e il premio GoWine Amici di Langhe e Roero 2020, si aggiudica anche il riconoscimento come Miglior Sommelier, premio Castello di Albola.  Paolo Porfidio commenta così via social: “probabilmente devo ancora realizzare. Solo a leggerlo continuano i brividi. Al momento è ancora difficile per me scrivere qualcosa a riguardo. Ho il cuore, la testa e l’anima piena di emozioni. Per ora dico solo un enorme grazie. Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutto e per tutto. Grazie a Chiara Sbarra, anche qui le parole non basterebbero, dietro a una grande donna prova a esserci un grande uomo. Grazie a tutto il team dell’Excelsior Hotel Gallia, nessuno escluso, è insieme che si vince. Grazie a chi oggi è al mio fianco”. Jessica Rocchi – Ristorante Andrea Aprea, Milano – che lo scorso ottobre era stata “scritturata” proprio da Paolo Porfidio tra i top sommelier meneghini partecipanti all’evento Milano Wine List, è stata insignita del ricnoscimento La Miglior Sommelier, premio Guido Berlucchi. 
Guida Identità Golose 2023: le novità e i numeri
 “Questa è l’edizione più ricca di premiazioni”, ha anticipato Ceroni. Qualche cifra? Ecco che Gabriele Zanatta, coordinatore della Guida di Identità Golose, fa il punto. “Ci sono 85 schede in più tra ristoranti new entry e chiusure. Non solo ristoranti, però: quest’anno tra le novità, abbiamo l’introduzione delle gelaterie. L’80% sono schede di ristoranti italiani, mentre il 20% sono di ristoranti di altri paesi (per un totale di 43 Paesi stranieri, dalla Colombia alla Thailandia).  Sono 244 le novità (che non tengono conto di cambi chef o maître, ma si cambio location): la maggior parte sono ristoranti di cucina d’autore”. Come vengono selezionati gli indirizzi? “Cerchiamo di includere cuochi, bartender, ristoratori che cercano di dire qualcosa in più, di differenziarsi dagli altri; il rischio dell’omologazione è dietro l’angolo”, spiega Zanatta. “Di questi ben 105 sono pizzerie, 35 cocktail bar, mentre le gelaterie sono la vera novità (presenti con 12 schede), ma quest'anno abbiamo dato tanto spazio anche agli chef’s table, con i locali con vista sulla cucina”, spiega.  “Infine, segnaliamo che metà delle schede sono di cuochi che non hanno ancora compiuto 20 o 40 anni”, ha aggiunto Marchi. Nel corso dell’evento sono stati presentati anche tredici itinerari golosi firmati da food writer italiani e non solo, ossia le Storie di Gola, per insolite esperienze gastronomiche da Milano al Brasile. Adnkronos – Vendemmie
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