23,00 – Si sono chiusi i seggi in tutta Italia. Seguite la nostra diretta dello spoglio.
19,30 – Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 19 ha votato il 51,25% degli aventi diritto, quando i dati sono relativi a circa metà dei comuni (relativi a 6.716 enti su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 59,25% degli elettori per la Camera.
19,01 – Sede Fratelli d’Italia imbrattata a Cagliari
17,37 – Scritta su un muro della capitale, al Collatino, contro Matteo Renzi. Si legge la scritta ‘Renzi appeso’ con accanto la stella a 5 punte e la firma Brigate Rosse.
17,28 – Il premier Mario Draghi ha votato presso il suo seggio, al liceo classico Mameli a Roma. Era insieme alla moglie Serenella che ha atteso fuori dal seggio dopo aver votato.
17,22 – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha votato poco fa a Napoli, città dove è candidato nel plurinominale come capolista del Pd. Speranza si è recato in un seggio del quartiere Soccavo.
15,25 – “Vista la presenza massiccia di operatori dell’informazione registrata questa mattina, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, votera’ in serata a ridosso della chiusura delle urne per consentire ai cittadini iscritti al suo stesso seggio elettorale di poter esercitare il diritto di voto in tranquillita’ e senza subire disagi, assembramenti e rallentamenti”. Lo rende noto l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia.
14,30 – Aperta la sala stampa del Ministero dell’Interno, fino al termine delle operazioni di scrutinio, per gli oltre 150 operatori dell’informazione che si sono accreditati per seguire in diretta la tornata elettorale.
14,00 – Il Ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico Luigi Di Maio ha votato a Napoli
13,27 – Secondo i dati, ancora parziali, del Viminale alle 12 l’affluenza alle urne per il rinnovo della Camera è del 18,55%. Le rilevazioni si riferiscono al momento alle sezioni di 4.671 comuni su 7.904. Il prossimo dato si avrà alle 19, mentre per il
Senato è previsto solo il dato finale, alle 23. Alle scorse elezioni politiche, nel 2018, alla stessa ora di domenica aveva votato il 19,24% degli aventi diritto.
12,57 – Il presidente e fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi, ha votato nel seggio della scuola primaria di via Fratelli Ruffini a Milano. “È la prima volta che vedo la fila per andare a votare. Non ho mai visto file negli altri anni”, ha dichiarato in uscita dal seggio
12,52 – Il leader del M5s Giuseppe Conte ha votato al seggio allestito al Liceo Classico Virgilio, a Roma.
11,46 – Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha votato alle 8.45 di questa mattina alla scuola di San Vendemiano, in provincia di Treviso. Uscito dal seggio, l’appello per le elezioni di oggi e contro il partito dell’astensionismo: “Votate per chi volete, ma andate a votare. E’ fondamentale che ancora una volta da queste urne esca forte l’immagine di un Paese che ha un’alta affluenza”
11,20 – Il leader di Azione, Carlo Calenda ha votato al seggio di via del Lavatore 38 a Roma. Votate, votate liberamente, senza condizionamenti e senza paure. L’Italia e’ sempre piu’ forte di chi la vuole debole” ha poi scritto il leader di Azione e del terzo polo.
10,45 – Dario Franceschini ha votato intorno alle 10 nel seggio elettorale allestito all’istituto ‘Isabella d’Este Caracciolo’, nel quartiere Mercato, a Napoli. Il ministro della Cultura, capolista per il Pd al Senato nel collegio Campania 01, e’ arrivato al seggio con l’assessore alle Attivita’ produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato.
10,11 – Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha votato stamani a Firenze nella scuola Villani di viale Giannotti, a Gavinana. Insieme a Renzi ha votato anche la moglie Agnese Landini. Renzi e la moglie erano accompagnati da Francesco Bonifazi, senatore uscente di Iv e candidato per il Terzo Polo, che ha votato pure lui nello stesso seggio elettorale. Matteo Renzi adesso parte per Tokyo per andare ai funerali di Stato di Shinzo Abe.
10,08 – Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha appena votato nel suo seggio a Roma all’istituto tecnico professionale Edmondo de Amicis in via Galvani a Testaccio. Quando è arrivato Letta ha stretto la mano ad alcuni elettori che entrando lo hanno salutato.
09,58 – Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha esercitato il suo diritto al voto. Lo ha fatto a Milano nel seggio di via Pietro Martinetti. Uscendo dal seggio, Salvini ha spiegato che passerà la giornata insieme alla figlia in un agriturismo. “Conto che la Lega sia la forza parlamentare sul podio, prima seconda o terza al massimo – ha detto ai giornalisti presenti – da domani basta chiacchiere e dagli impegni si passa ai fatti, noi abbiamo le idee chiare. Quando gli italiani votano il voto è sacro”.
Ore 9,03 – Di buon’ora il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esercitato il suo diritto al voto nel seggio 535 della scuola ‘Piazzi’ di Palermo. Il Capo dello Stato, arrivato alle 8,45, è stato accolto da un applauso dagli elettori che erano in attesa di votare. Mattarella è rimasto nella cabina elettorale per pochissimi minuti e ha lasciato il seggio. All’uscita
dalla scuola due crocerossine lo hanno fermato per un saluto.
Ore 8,50 – Nessun problema a Palermo per la costituzione dei seggi. Per la tornata amministrativa, si ricorderà, ci furono difficoltà per insediare i seggi elettorali a causa delle defezioni di tantissimi Presidenti, che preferirono partecipare alla partita promozione del Palermo Calcio. La regolarità delle operazioni è stata resa nota dal Comune.
Ore 8,00 – Dalle 7 di stamattina urne aperte per piu’ di 50 milioni di italiani che sceglieranno i membri dei due rami del Parlamento che daranno vita alla XVII Legislatura. Per la prima volta saranno solo 400 i deputati che ‘sbarcheranno’ alla Camera, mentre a Palazzo Madama siederanno solo 200 i Senatori. Si voterà dalle 7 alle 23. La novità della tornata elettorale è rappresentata dal voto ai 18 per il Senato della Repubblica. Fatta eccezione per il voto estero, non c’è possibilità di un voto disgiunto ne’ di esprimere preferenze. Se l’elettore traccia un segno sul nome del candidato del collegio uninominale e un segno su un contrassegno di una lista non collegata ad esso il voto e’ nullo. Per il resto sara’ sufficiente tracciare un segno o sul simbolo del partito oppure sul nome del candidato nel collegio uninominale. In quest’ultimo caso il voto sara’ valido anche ai fini dell’elezione del candidato nel collegio plurinominale della lista collegata e, nel caso di liste collegate in coalizione, i voti saranno ripartiti tra le liste della coalizione in proporzione dei voti ottenuti da ciascuna nel collegio uninominale. Lo spoglio comincera’ dalle schede del Senato dopo le 23 di stasera. Ci saranno sbarramenti: non verranno assegnati seggi alle coalizioni che non avranno almeno il 10% dei voti nazionali e alle singole liste che non avranno almeno il 3%. Per le coalizioni non verranno sommati i voti delle liste collegate che non abbiano superato l’1% dei voti nazionali. Sugli sbarramenti ci sono norme speciali per tutelare le minoranze linguistiche e per le liste che ottengano piu’ del 20% dei voti in una singola regione.