“Dio ci invita a valutare e a scegliere: ci ha creato liberi e vuole che esercitiamo la nostra libertà. Per questo, discernere è impegnativo”. Queste le parole che hanno aperto il ciclo di catechesi su discernimento inaugurato questa mattina da Papa Francesco in udienza generale. “Secondo la Bibbia – spiega il Pontefice – noi non ci troviamo davanti, già impacchettata, la vita che dobbiamo vivere”.
“Discernere è un atto importante che riguarda tutti, perché le scelte sono parte essenziale della vita”, afferma Bergoglio che prosegue: “Si sceglie un cibo, un vestito, un percorso di studi, un lavoro, una relazione. In tutto questo si concretizza un progetto di vita, e anche la nostra relazione con Dio”. Il Papa spiega quali sono “alcuni elementi indispensabili del discernimento”, ovvero “conoscenza, esperienza, affetti, volontà”.
Il discernimento, sottolinea il Pontefice, “si presenta come un esercizio di intelligenza, di perizia e anche di volontà, per cogliere il momento favorevole: queste sono condizioni per operare una buona scelta. E c’è anche un costo richiesto perché il discernimento possa diventare operativo”. Le azioni ordinarie della vita “richiedono di prendere posizione”, ricorda il Papa. “Per questo è così importante saper discernere: le grandi scelte possono nascere da circostanze a prima vista secondarie, ma che si rivelano decisive”.
Discernimento faticoso ma indispensabile
“Abbiamo fatto spesso questa esperienza: scegliere qualcosa che ci sembrava bene e invece non lo era. Oppure sapere quale fosse il nostro vero bene e non sceglierlo. L’uomo, a differenza degli animali, può sbagliarsi, può non voler scegliere in maniera corretta”.
Ciò è evidente fin dalle prime pagine della Bibbia. “Dio dà all’uomo una precisa istruzione – prosegue Francesco – se vuoi vivere, se vuoi gustare la vita, ricordati che sei creatura, che non sei tu il criterio del bene e del male e che le scelte che farai avranno una conseguenza, per te, per altri e per il mondo; puoi rendere la terra un giardino magnifico o puoi farne un deserto di morte. Un insegnamento fondamentale: non a caso è il primo dialogo tra Dio e l’uomo”.
Bergoglio ricorda anche che “il discernimento è faticoso ma indispensabile per vivere. Richiede che io mi conosca, che sappia cosa è bene per me qui e ora. Richiede soprattutto un rapporto filiale con Dio. Dio è Padre e non ci lascia soli, è sempre disposto a consigliarci, a incoraggiarci, ad accoglierci. Ma non impone mai il suo volere. Perché? Perché vuole essere amato e non temuto. E l’amore si può vivere solo nella libertà. Per imparare a vivere si deve imparare ad amare, e per questo è necessario discernere”, conclude il Papa.
Terza Guerra Mondiale
Al termine dell’udienza generale, il Papa ha ricordato che domani la nazione celebrerà “l’anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che ha segnato così dolorosamente la nazione polacca. Oggi stiamo vivendo la Terza. La memoria delle esperienze passate vi spinga a coltivare la pace in voi stessi, nelle famiglie, nella vita sociale e internazionale”. “Maria vi sostenga nella scelta quotidiana di bontà, giustizia e solidarietà con i bisognosi, generando nei vostri cuori speranza, gioia e libertà interiore”.
Su Amatrice: impegno istituzioni affinché vita rinasca
“Saluto con affetto i fedeli di Rieti e di Amatrice. La vostra presenza evoca alla mia mente il terremoto del 24 agosto di 6 anni fa che ha colpito Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto – ricorda il Pontefice – Nel ricordare nella preghiera i morti, rinnovo sentita vicinanza ai familiari. Auspico che prosegua l’aiuto delle istituzioni e delle persone di buona volontà, affinché la vita possa rinascere in questi territori”.
Preoccupazione per l’Iraq
“Seguo con preoccupazione i violenti avvenimenti verificatisi a Baghdad negli ultimi giorni. Domandiamo a Dio nella preghiera di donare pace alla popolazione irachena, ha detto Bergoglio che ricorda il suo viaggio in quei territori: “L’anno scorso ho avuto la gioia di visitarla – ha detto ancora il Pontefice – e ho sentito da vicino il grande desiderio di normalità e di convivenza pacifica tra le diverse comunità religiose che la compongono. Dialogo e fraternità sono la via maestra per affrontare le attuali difficoltà e arrivare a questa meta”.
Madre terra in balia dei nostri eccessi consumistici
Nei pensieri del Papa anche la 17esima Giornata per la Custodia del Creato che si celebrerà domani: “possa favorire in tutti l’impegno concreto a prendersi cura della nostra casa comune in balia dei nostri eccessi consumistici”, auspica Francesco. Il Pontefice chiede alle autorità un maggiore impegno per la difesa del clima: “La sorella madre terra – prosegue Francesco – viene e ci implora di cessare i nostri abusi. Durante questo tempo del creato, preghiamo affinché i vertici Cop 27 e Cop 15 dell’Onu possano unire la famiglia umana nell’affrontare decisamente la nostra crisi del clima e della biodiversità”.