(Adnkronos) – "Il mare sta diventando il motore di crescita, rimasto spento per tanto tempo, di molte regioni italiane e soprattutto delle regioni del Mezzogiorno. Lo dice l'undicesimo rapporto sull'economia del mare, paradossalmente tra le tre aree del Paese, nord, centro e sud quella che più cresce è quella del Mezzogiorno". Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del Mare, intervenuto da remoto al Secondo summit nazionale sull'economia del mare 'Blue Forum' "Se guardiamo alle strutture e infrastrutture portuali se guardiamo alla proiezione del Mediterraneo io credo che finalmente l'alto Adriatico e l'alto Tirreno possono coniugarsi con il rinnovato interesse delle aree costiere marinare del Sud e della Sicilia e della Sardegna per le tratte brevi e non solo, perché noi abbiamo la necessità di diventare competitivi, in questo specchio del Mediterraneo, – ha aggiunto Musumeci – tenendo conto che alcuni paesi, non solo in Medio Oriente, ma anche l'Egitto e il Marocco, si stanno organizzando bene per poter avere un ruolo da protagonisti. E noi nel sano e leale rispetto delle regole non possiamo restare indietro".  "Per noi il mare è economia, è possibilità di crescita per regioni che no hanno avuto capacitò di abbattere alcune storiche diseconomie. Ma il mare è cultura, civiltà, è anche categoria morale per una nazione come l'Italia. Non riesco a immaginare la storia italiana e delle sue regioni senza la componente mare. Dobbiamo lavorare con grande impegno, dobbiamo rispettarlo questo bene, oggi è molto malato e non dobbiamo dimenticarlo, e l'impegno deve essere unitario tra soggetti pubblici e privati", ha concluso Musumeci.    —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)