Il Milan cambia un’altra volta assetto societario. Un passaggio tra fondi americani, da Elliott a RedBird. Durante la giornata di lunedì è stato firmato il contratto preliminare per la cessione del club rossonero con una valorizzazione della società pari a 1,3 miliardi. Il Fondo ha una divisione specializzata negli investimenti nelle società sportive, negli Stati Uniti ma anche in Europa.

RedBird

Gerry Cardinale è un ex partner di Goldman Sachs, come noto, una delle più grandi banche d’affari del mondo. Il suo fondo, RedBird, si definisce come fondo di investimento privato, focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita”. Idee che gli hanno permesso di superare la concorrenza del fondo del Bahrain InvestCorp, che fino a poche settimane fa sembrava essere il favorito all’acquisizione del Milan. Ha già rilevato una quota di minoranza del Malaga, serie B spagnola, e ha preso il controllo del Tolosa (85% delle quote), riportandolo in un anno in Ligue 1. Il fondo detiene il 10% del Liverpool, quote acquistate per 750 milioni di dollari. Il modus operandi non è molto diverso da quello di Elliott, crede nell’analisi delle prestazioni dei calciatori per la costruzione di squadre che siano di qualità e finanziariamente sostenibili. Operazioni come quelle Mike Maignan e Theo Hernandez, pagati rispettivamente 15 e 20 milioni, diventati decisivi per la conquista del titolo. Il grande lavoro fatto dalla società negli ultimi anni sembra essere nelle mani giuste. Elliot bisogna ricordare che ha rilevato una società che veniva valutata meno di 800 milioni nel 2017, questo a prova del grande lavoro e della giusta programmazione.

Il Milan che verrà

I primi impegni del nuovo proprietario saranno nell’ordine: l’incontro con Paolo Maldini, direttore dell’area tecnica, analizzare i casi dei top player che hanno offerte da tutta Europa e sopratutto il dossier sullo stadio. Maldini insieme a Ricky Massara ha il contratto in scadenza tra un anno, ma vista la storia e il lavoro svolto, sembrerebbe difficile che il manager americano possa privarsene. Anche perché i due uomini mercato hanno già opzionato dei giocatori, vedi Origi e Renato Sanchez, aspettando di conoscere il budget a disposizione per il prossimo mercato. Il Milan viene da 3 anni in cui ha fatto registrare un’importante aumento nel suo giro d’affari, a livello dei top club europei. A proposito di Europa, la nuova dirigenza sembra avere tutta l’intenzione di voler riportare il Diavolo a competere con le altre big in palcoscenici importanti. C’è da riconfermare uno Scudetto e una buona prestazione in Champions, la strada sembra ben avviata e ben progettata. La nuova filosofia importata dagli americani potrebbe far diventare il Milan un modello a cui le altre squadre italiane possano ispirarsi.