(Adnkronos) – "Avremmo voluto accogliere queste persone da vive e non da morte". Lo ha detto Don Rosario Morrone della parrocchia di Botricello, parlando alle centinaia di fedeli che si sono radunate a pochi passi dalla spiaggia in cui è naufragato il barcone con i migranti a a steccato di Cutro per la via crucis. La croce che sarà usata per la via crucis è stata realizzata con il legno del barcone affondato dall’artista Maurizio Giglio.  "A noi non ci fanno paura i vivi, ci inorridiscono i morti. E morti come questi", dice don Morrone, durante la celebrazione, alla quale sono presenti i sindaci del territorio, oltre alle centinaia e i cittadini e fedeli venuti per rendere omaggio alle Vittime del naufragio. "Abbiamo pensato di realizzare la croce nelle ore successive al naufragio- dice don Francesco Loprete, che ha avuto l’idea – quando abbiamo visto tutti quegli oggetti personali delle Vittime è stato terribile. Poi vedendo i legni ho pensato di realizzare la croce. Che ricorda la sofferenza di cristo". Ora si attende il vescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)