(Adnkronos) – "E' vergognoso che milioni di euro dei romani vengano spesi dal Comune, con tutti i problemi che ci sono in città, per accontentare i centri sociali. Quello dell'emergenza abitativa a Roma è un problema serio che non può essere affrontato in questa maniera, mentre migliaia di romani sono in attesa di una casa popolare da 20 anni e di fatto vengono scavalcati da occupanti abusivi solo perché occupano sotto la bandiera rossa". Lo ha detto Luca Marsella, portavoce Casapound, commentando la proposta avanzata dal primo cittadino romano Roberto Gualtieri di acquisire a patrimonio pubblico il palazzo di via di Santa Croce in Gerusalemme, nel quartiere Esquilino, occupato da decenni da famiglie per lo più di nazionalità straniera. Lo stesso dove l'attuale sindaco presentò ufficialmente la sua candidatura alla guida della città insieme agli altri candidati del Pd.  "Nessun progetto di acquisizione, al contrario", per un altro immobile occupato, quello in via Napoleone III, sempre all'Esquilino, dove vivono famiglie italiane e ha sede il movimento di destra Casapound. "Siamo lì da 20 anni e ci resteremo – ribadisce Marsella – Sono passati tanti sindaci, nessuno ha mai annunciato l'acquisto dell'immobile per non lasciare in mezzo a una strada le famiglie. Questo perché dove sta Casapound sventola il tricolore. Evidentemente per fare affari con il comune di Roma deve sventolare bandiera rossa".  (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)