Il deputato Lorenzo Fontana è stato eletto oggi come nuovo Presidente della Camera. La sua nomina a terza carica dello Stato era stata largamente prevista nel corso degli ultimi giorni, ed è arrivata dopo la quarta votazione. Esulta la coalizione di centro destra, questa volta unita sul nome, mentre aspre critiche sono arrivate da quella di centro sinistra, che considera il leghista una figura eccessivamente divisiva.

La nomina

Dichiarazioni intercorse tra ieri sera e questa mattina avevano fatto presagire che l’esito del voto sarebbe stato relativamente rapido e limpido, a differenza di ieri. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, aveva detto: “Eleggeremo il presidente della Camera alla prima votazione di questa mattina, e il nostro candidato è Lorenzo Fontana”.

Dello stesso avviso il Coordinatore Nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, che in un posto sui social aveva scritto che “Forza Italia voterà Lorenzo Fontana come Presidente della Camera dei Deputati”, restituendo un’immagine più compatta della coalizione rispetto al risultato di ieri in Senato, che aveva eletto Ignazio La Russa suo nuovo Presidente senza i voti del partito. 

Diametralmente opposto il giudizio sulla nomina dato dal Partito Democratico, che ha votato per l’economista Maria Cecilia Guerra. Il PD considera il nome di Fontana altamente divisivo a causa delle sue note posizioni ultra conservatrici, in modo particolare in termini di diritti civili.

Poco prima dell’inizio della la quarta votazione che lo ha eletto Presidente della Camera, alcuni parlamentari del partito, guidati dal paladino del diritti LGBTQ+ hanno esposto un grande striscione con la scritta “No a un presidente omofobo pro Putin”.

Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, il partito a guida Conte ha espresso la sua preferenza per l’ex magistrato e Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, mentre il Terzo Polo ha deciso di votare l’ex PD Matteo Richetti.

Il personaggio

Nato a Verona nel 1980, è vicesegretario responsabile esteri della Lega dal 2016.  È stato eurodeputato, parlamentare, ministro per la Famiglia e le disabilità, vicepresidente della Camera e titolare degli Affari europei.

Molto vicino a Salvini, è considerato l’esponente di punta dell’ala radicaledel partito. Ultraconservatore e tradizionalista, da sempre ha messo in primo piano nella sua attività politica la sua fede cattolica. In prima fila contro aborto e unioni civili.

“Onorevoli colleghi, è con forte gratuitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il Parlamento. La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”, ha affermato Fontana nel suo intervento dopo la proclamazione.