Polemiche per il film di apertura del Festival di Cannes. Z (comme Z) di Michel Hazanavicius ha attirato l’attenzione dell’Istituto Ucraino, la principale istituzione culturale del paese, facente capo al Ministero degli esteri. Secondo la testata cinematografica Variety, il direttore dell’Istituto Volodymyr Sheiko ha inviato una lettera ufficiale all’organizzazione della rassegna francese e al regista con la richiesta di cambiare il titolo del lungometraggio, che nella versione internazionale invece si chiamerà Final Cut.

La lettera Z come provocazione

Il motivo è molto semplice. La lettera Z è vista come una provocazione poiché è il simbolo con cui si contraddistingue l’esercito russo e i sostenitori dell’azione militare di Putin in Ucraina. Nella lettera, Sheiko ha spiegato che cambiare il nome alla pellicola verrà riconosciuto come «un gesto contro le barbarie, le violenze e il terrore dell’esercito russo», un modo per sostenere tutti i cittadini e ricordare le vittime del conflitto.

La risposta del regista

Hazanavicius, in un primo momento, ha risposto alla richiesta dell’Istituto ucraino sottolineando di essere profondamente rattristato e impotente di fronte alla terribile crisi ucraina, ma era ormai troppo tardi per apportare modifiche al suo film. Alla fine il regista, per evitare ambiguità e ulteriori polemiche, ha deciso di ribattezzare il lungometraggio Coupez! (Taglia!).