Gianluca Ferrero è il candidato numero uno alla presidenza della Juventus. La candidatura è arrivata a seguito del terremoto che, nella serata di ieri, ha scosso la dirigenza binconera con l’intero cda che si è dimesso in blocco.
Exor, la holding della famiglia Agnelli proprietaria del club, ha indicato il nome del nuovo del successore di Andrea Agnelli tramite una nota ufficiale sul proprio sito: “In riferimento alle delibere assunte ieri dal Consiglio di Amministrazione di Juventus S.p.A e in vista all’Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 18 Gennaio 2023, Exor comunica l’intenzione di indicare Gianluca Ferrero alla carica di Presidente della Società”.
Perché Ferrero
“Commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, il dr. Ferrero possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l’incarico”, dice il comunicato della proprietà della Juventus che aggiunge: “Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge”.
Dimissioni del cda
L’intero cda della Juventus si è dimesso ieri sera. La decisione presa all’unanimità deriva dal coinvolgimento nell’indagine Prisma per falso in bilancio e dalle contestazioni della Consob. Andrea Agnelli lascia la presidenza dopo 12 anni, con nove scudetti consecutivi, altri trofei, due finali di Champions, un colpo clamoroso come l’ingaggio di Cristiano Ronaldo.
E poi la parabola discendente con l’inchiesta sui bilanci, nel mirino dei magistrati, le ‘manovre stipendi’ e le plusvalenze e le critiche della Consob. Un periodo tormentato, con i conti pesantemente in rosso, -253 milioni quest’anno dopo la perdita di 209 dell’esercizio precedente, e molto amaro anche sul campo con la squadra eliminata dalla Champions League già nella fase a gironi e lontanissima dalla capolista Napoli in campionato.
Infine, le contestazioni dei tifosi, critici verso la dirigenza soprattutto per la scelta di riaffidare la squadra al tecnico Allegri che, a giudicare dei risultati ottenuti sul campo, non si è rivelato all’altezza del compito.
Venuta meno la compattezza
All’interno del club bianconero è venuta meno la fiducia, la comunione di intenti necessaria per portare a casa i risultati. Ad ammetterlo è stato lo stesso Agnelli nella lettera diffusa nella serata di ieri: “Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale. In quel momento – ha scritto il presidente bianconero – bisogna avere la lucidità e contenere i danni: stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita”.
Si apre quindi una nuova era nella storia della Juventus. I tifosi invocano il ritorno di Del Piero e Chiellini nei ruoli chiave. L’ex numero 10 bianconero smentisce ogni contatto da parte del club mentre il cda dimissionario ha nominato Maurizio Scanavino direttore generale, “al fine di rafforzare il management della società”. L’appuntamento decisivo è fissato per il 18 gennaio 2023.