Quella di oggi è stata una giornata unica per l’archeologia mondiale perché sono state fatte due scoperte definite “eccezionali” dagli addetti ai lavori nei rispetti siti di ritrovo. La prima è stata fatta a San Casciano dei Bagni, in Toscana, dove gli scavi hanno restituito più di venti statue di bronzo di circa duemila anni, del tutto simili ai famosi bronzi di Riace e perfettamente integre. La seconda, avvenuta in Egitto, ha dato luce ad un tunnel scavato nella roccia sotto l’antico tempio egiziano di Taposiris Magna, che gli esperti sostengono potrebbe condurre alla tomba perduta di Cleopatra, ultima sovrana dell’Egitto tolemaico dal 51 al 30 a.C.

In Italia

Il bottino definitivo degli archeologi che stavano lavorando al sito di San Casciano dei Bagni è di ventiquattro statue votive in bronzo, di cui cinque quasi alte un metro, e datate in una forbice temporale che va dal primo al secondo secolo dopo Cristo.

Lo studioso a capo del progetto di ricerca finanziato sia dal Ministero dei Beni Culturali che dal comune dove si è fatta la scoperta è Jacopo Tabolli, docente di archeologia all’Università per Stranieri di Siena, che ha definito il ritrovamento come “una scoperta eccezionale che riscriverà la Storia e sulla quale sono già al lavoro oltre sessanta esperti provenienti da tutto il mondo”.

Appresa la notizia, vive congratulazioni sono arrivate anche dal neo eletto Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che si è recato personalmente a visitare il sito archeologico e il laboratorio nella città toscana dove ci si appresta ad effettuare le prime rilevazioni fisiche preliminari alla fase di restauro vera e propria.

“L’ho detto più volte, l’Italia può godere di una stratificazione di epoche e di grandi civiltà che si sono succedute nella penisola. E queste sono testimonianze che ci restituiscono il senso immanente di tutto ciò, la spiritualità. Tutto questo andrà valorizzato, armonizzato e potrà rappresentare un’ulteriore occasione per la crescita spirituale della nostra cultura, ma anche dell’industria culturale del nostro Paese. Davvero complimenti a chi ha creduto in questi progetti, a chi ha riportato questi reperti conservati così bene e che testimoniano, mi dicono gli esperti, un’epoca importante di transazione dal mondo etrusco a quello romano. Panta rei, tutto scorre: il divenire della nostra cultura”, ha affermato il Ministro.

I reperti rinvenuti, come ha spiegato Tabolli, esperto di archeologia etrusca e romana, arrivano da grandi famiglie del territorio, esponenti delle classi agiate del mondo etrusco e poi romano, proprietari terrieri e signori locali. Ora le statue verranno ospitate all’interno di un palazzo cinquecentesco nel borgo di San Casciano: un museo al quale si aggiungerà in futuro un vero e proprio parco archeologico.

In Egitto

Non meno notevole il ritrovamento che invece è stato fatto in Egitto, dove un team di archeologi guidato dalla docente dell’Università di Santo Domingo Kathleen Martinez hanno scoperto una galleria sotterranea lunga più di un chilometro e che potrebbe risultare essere la tomba della famigerata regina Cleopatra.

Il risultato è stato annunciato dal Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, che ha descritto il tunnel “un prodigio della tecnica ingegneristica antica”, mentre la stessa Martinez sostiene che, qualora le sue teorie fossero confermate dai successivi ritrovamenti (siamo ancora in una fase preliminare), ci troveremmo di fronte alla scoperta archeologica “più importante del ventunesimo secolo”.

Finora gli scavi hanno rivelato mummie con lingue d’oro e un cimitero contenente mummie in stile greco-romano sepolte di fronte al tempio, a sostegno della teoria di Martinez secondo cui nell’area fu costruita una tomba reale. Oltre al tunnel, l’ultimo ritrovamento comprende due statue di alabastro di epoca tolemaica, una delle quali sembra essere una sfinge, oltre a vasi e recipienti di ceramica. 

Parte del tunnel è sott’acqua, forse a causa di antichi terremoti che colpirono la regione, pertanto prima di avere delle conclusioni esaustive bisognerà aspettare.