A 40 giorni esatti dalla morte di Mahsa Amini non si fermano le proteste in Iran. Oggi al cimitero di Aichi a Saqqez, nel Kurdistan iraniano nel nord ovest del Paese, dove è sepolta la 22enne, si è radunata una grande folla per commemorare la giovane morta dopo che era stata arrestata il 13 settembre dalla polizia morale di Teheran con l’accusa di non aver indossato correttamente il velo islamico.

“Donna, vita e libertà” e “morte al dittatore” sono gli slogan che si sentono maggiormente durante le manifestazioni. Centinaia di donne e di uomini si sono radunati nella città natale di Mahsa sfidando la polizia antisommossa e i membri delle forze paramilitari Basij dispiegati in gran numero a Saqqez e in altre città del Kurdistan iraniano. Molti i video diffusi sui social, in cui si vedono donne e uomini sventolare foulard e gridare “Libertà, libertà, libertà”.

Le forze dell’ordine hanno aperto il fuoco e utilizzato gas lacrimogeno per disperdere i manifestanti, mentre le autorità iraniane hanno bloccato l’accesso a Internet nella zona per “ragioni di sicurezza”.

Non è chiaro se alla manifestazione al cimitero fossero presenti anche i familiari di Masha. Secondo l’agenzia di stampa Irna la famiglia avrebbe deciso di non organizzare una cerimonia in ricordo della vittima, ma una fonte vicina ai parenti di Mahsa avrebbe smentito alla Bbc una simile dichiarazione. Gli attivisti iraniani riferiscono inoltre che le autorità di Teheran avrebbero minacciato il fratello di Mahsa nel caso in cui si fosse svolta una cerimonia commemorativa. Ma secondo il collettivo di attivisti dell’opposizione 1500 proteste per Mahsa si sono svolte oggi anche al Grand Bazaar di Teheran e nelle università di Teheran, di Mashhad nel nord-est e di Ahvaz nel sud-ovest.

Le parole di Biden

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato i leader iraniani a non intraprendere azioni di forza contro i manifestanti che protestano da quando la 22enne Mahsa Amini è morta sotto custodia delle forze di sicurezza che l’avevano fermata con l’accusa di non aver indossato correttamente il velo.

“L’Iran deve porre fine alla violenza contro i propri cittadini che esercitano semplicemente i loro diritti fondamentali”, ha affermato Biden Intervenendo a Irvine, in California. “Mi ha sbalordito ciò che questo ha risvegliato in Iran. E ha risvegliato qualcosa che non credo si calmerà prima di molto, molto tempo”.

Biden ha detto che donne e uomini dovrebbero avere il diritto alla libertà di espressione e di riunione. “Le donne di tutto il mondo sono perseguitate in vari modi. Ma dovrebbero poter indossare ciò che vogliono indossare. Nessuno dovrebbe dire loro cosa indossare”, ha aggiunto.

Teheran contro l’Ue

Iran Human Rights, ong per i diritti umani con sede in Norvegia, ha denunciato che almeno 234 manifestanti, inclusi 29 bambini, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza dall’inizio della violenta repressione di quelle che i leader iraniani hanno definito “rivolte” fomentate da nemici stranieri.

Teheran intanto ha criticato l’Unione Europea per la posizione assunta da Bruxelles sulle proteste in corso in Iran: durante un colloquio telefonico con l’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Josep Borrell, il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha anche negato la vendita di armi alla Russia.